Ospedale Aversa, la direttrice Maffeo: “Subiamo attacchi strumentali”

di Antonio Arduino

L’ospedale “Moscati” di Aversa è da sempre oggetto di critiche. Mancanza di personale e carenza di igiene sono le segnalazioni che più frequentemente arrivano da parte di cittadini, ma anche di personale interno al presidio, oltre che di esponenti politici regionali.

A tal proposito, abbiamo rivolto alcune domande alla direttrice sanitaria Angela Maffeo. “Da quando sono qui, da circa un anno e mezzo, si verificano questi attacchi. Qualche periodo di quiete, poi successivamente ritornano”, esordisce Maffeo, che ammette. “Certo, l’ospedale non è nuovissimo e soffre di carenze comuni ad altri ospedali”. Sulla necessità di ristrutturazione dell’ospedale, sottolinea che “la politica sanitaria non la faccio io ma la direzione strategica dell’Asl” e ribadisce che l’azienda si sta muovendo per le ristrutturazioni del vecchio pronto soccorso, del reparto di ortopedia e gastroenterologia, per il completamento del parcheggio esterno e altro.

Per quanto riguarda, in particolare, le condizioni igienico-sanitarie, a parere della direttrice “sono migliorate rispetto al passato”. Pertanto, gli attacchi degli ultimi giorni, secondo Maffeo, potrebbero essere di natura “politica”, legati ad un avviso pubblico per la copertura delle direzioni mediche di presidio che starebbe scatenato una “lotta” per la nomina di nuovi direttori sanitari. Anche le critiche sulla mancata raccolta differenziata dei rifiuti, che nei giorni scorsi ha investito l’ospedale, per la direttrice è stato “un polverone sollevato ad hoc” dal momento che, dichiara Maffeo, “ci stiamo organizzando con il Comune per ottenere cassoni per la differenziata e, al nostro interno, con la ditta di pulizia affinché non sversi tutto in un unico sacco ma diversifichi i rifiuti”.

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