Dal 18 al 28 ottobre avrà luogo, all’Auditorium Parco della Musica, la tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, di nuovo, capitanata dal giornalista e regista Antonio Monda. Come, ormai da qualche anno, uno dei piatti forti della manifestazione sarà rappresentato dagli “Incontri ravvicinati” con autentici capisaldi della Settima Arte planetaria. Il grande protagonista della kermesse 2018 è, senza dubbio, il cineasta americano Martin Scorsese, che, oltre a ricevere un meritato premio alla carriera dalle mani del celebrato collega Paolo Taviani, curerà una propria rassegna ideata ad hoc. L’altro premio alla carriera verrà consegnato alla divina del cinema transalpino Isabelle Huppert.
Un tappeto rosso di tutto rispetto, quindi, che sarà percorso anche dalle stelle hollywoodiane Cate Blanchett e Sigourney Weaver e dal direttore del Festival di Cannes, il francese Thierry Fremaux, pronto a dibattere sullo scottante caso Netflix, indiscusso trionfatore sulla Croisette. Il nostro cinema verrà, degnamente, sostenuto dai registi Giuseppe Tornatore, Mario Martone, che parlerà del fenomeno Elena Ferrante, le sorelle Alice e Alba Rohrwacher.
Tra i titoli maggiormente attesi vi sono “Il vizio della speranza”, fatica più recente del casertano Edoardo de Angelis, polemicamente escluso dal concorso di Venezia 75, e “Notti magiche” diretto dal toscano Paolo Virzì, scelto come film di chiusura della kermesse. Massiccia la partecipazione di registe donne, ben 12, e degli autori a stelle e strisce, da Eli Roth a David Gordon Greeen, passando per il sempre arguto Michael Moore.
Altri nomi sui quali si concentra l’attenzione internazionale sono quelli del danese Thomas Vinterberg, che ci condurrà all’interno del sottomarino russo “Kursk”, il coreano Chan Wook Park, autore della serie spy “The little drummer girl” tratta dal romanzo omonimo di John La Carré, il neozelandese premio Oscar Peter Jackson, il belga “Beautiful Boy” di Felix Van Groeningen con il talentuoso Timothèe Chalamet, e il caso cinematografico dell’anno, made in Usa, “The miseducation of Cameron Post” di Desiree Akhavan, protagonista dell’interessante sezione “Tutti ne parlano”. Apertura della manifestazione appannaggio del genere noir grazie all’intrigante “Bad Times at the El Royale” di Drew Goddard con la sempre più richiesta Dakota Johnson.