Afragola, pizzo sulla raccolta rifiuti: 5 arresti nel clan Moccia

di Redazione

I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di cinque presunti affiliati al clan camorristico dei Moccia di Afragola, ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione continuata, porto abusivo di arma da fuoco e danneggiamento seguito da incendio aggravati dal metodo mafioso.

Si tratta di: Michele Puzio, detto “Occione”, e Domenico Cimini, detto “’O Prevete”, considerati a capo del gruppo criminale, Giuseppe Puzio, detto “’O Boia”, Pasquale Carrese, detto “Lino ‘a Quercia”, Antonio Virtuosi, detto “’O Gemello”. I cinque, secondo gli investigatori, sono gli autori dell’atto intimidatorio compiuto l’11 agosto 2017 con l’incendio di un autocompattatore della ditta concessionaria del servizio di raccolta rifiuti ad Afragola, “punita” per aver negato il pagamento del pizzo al clan.

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