Aversa, movida: multe a sei locali e a parcheggiatore abusivo

di Livia Fattore

Aversa – Controlli a tappeto per la movida tranquilla con un servizio interforze che ha visto in capo non solo gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Stefano Guarino, ma anche carabinieri del reparto territoriale e i baschi verdi del gruppo normanno della Guardia di finanza. I controlli sono iniziati poco prima della mezzanotte per finire intorno alle 3,30. Nel corso dell’operazione sono stati elevati sei verbali per la violazione del divieto di diffondere la musica oltre la mezzanotte e per il mancato rispetto della chiusura del locale alle due. Non a caso, l’ultimo dei sei verbali è stato contestato alle tre, quando gli orari previsti erano stati ampiamente superati.

Le forze dell’ordine hanno proceduto anche al controllo di oltre cento giovani. Non è mancato il verbale elevato nei confronti di un parcheggiatore abusivo che aveva la sua sede di lavoro in piazza Marconi a due passi dalla propria abitazione. Si tratta di una vecchia conoscenza della Polizia municipale che, come si ricorderà, è stata una delle prime, se non la prima in assoluto, ad applicare il Daspo urbano proprio contro un parcheggiatore aversano. Situazione gravissima, invece, quella riscontrata presso un noto locale al confine tra Aversa e Carinaro: circa 3mila ragazzi nella struttura di cui la polizia sta valutando i titoli ai fini della valutazione del sequestro. Almeno altri 2mila giovani fuori che volevano entrare avendo pagato. La festa non si è fatta (programmata anche la presenza di un rapper). Il deflusso dei presenti è avvenuto in maniera ordinata nonostante le premesse.

«Grazie alla presenza delle forze dell’ordine nelle strade topiche della movida cittadina – ha dichiarato il consigliere comunale con delega alla Sicurezza, Michele Galluccio – non si sono registrati i soliti incidenti, le solite risse he ogni fine settimana siamo costretti a subire. Come già avvenuto nel recente passato, mi farò portavoce della necessità di un coordinamento cittadino delle forze dell’ordine che riesca ad assicurare la presenza di un nucleo interforze in maniera costante. La movida rappresenta una risorsa sociale ed economica che dobbiamo tutelare contemperando, ovviamente, le esigenze di tutti gli attori in campo».

I caschi bianchi stanno, ora, verificando se i locali raggiunti dalle sanzioni hanno, in passato, già ricevuto altri verbali. Verifica che si rende necessaria dopo che il sindaco Enrico De Cristofaro, proprio la scorsa settimana, ha emanato un’ordinanza con la quale si prevede una chiusura per cinque giorni consecutivi nel caso in cui un esercizio commerciale viene multato per la terza volta. Insomma, linea dura anche dal punto di vista amministrativo.

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