Dopo una accesa discussione, fu aggredito e gli venne ordinato di inginocchiarsi ma si rifiutò e così fu ferito da alcuni colpi d’arma da fuoco alla gamba sinistra riportando diverse fratture. Il ferimento avvenne lo scorso 11 maggio, alle prime ore dell’alba, nel quartiere San Girolamo di Bari, ai danni di Michele Loseto, con precedenti di polizia.
Per quell’episodio gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato tre persone: Francesco Calabrese, 32 anni, Davide Lepore, 25, e Domenico Campanale, 30, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale del capoluogo pugliese, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono accusati di lesioni personali aggravate e violenza privata in concorso, commessi con l’aggravante mafioso poiché si sarebbero avvalsi delle condizioni di appartenenza al clan Strisciuglio-Campanale al fine di imporre il predominio su quello rivale dei Capriati-Lorusso, diretto al controllo del potere criminale nel quartiere San Girolamo.
Le indagini svolte dalla Mobile, coordinate dalla Procura distrettuale antimafia, hanno accertato che il trio, appartenente alla compagine Strisciuglio-Campanale, tutti armati di pistola, ordinò a Loseto di non fare ritorno nel quartiere San Girolamo.
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