E’ durata pochi minuti la fuga dei due ragazzi che, ieri mattina, hanno messo a segno una rapina ai danni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a Foggia, in via Matteotti. Gli agenti della Squadra mobile – Gruppo “Falchi” e i carabinieri del Nucleo radiomobile, infatti, sono riusciti ad intercettare e arrestare i responsabili.
Si tratta di due giovanissimi, entrambi di Cerignola: Francesco Fasano, 18 anni, e un altro ragazzo appena 17enne. L’episodio è avvenuto intorno alle 10 del mattino, quando i due sono entrati in azione, entrambi travisati, uno dei quali armato di taglierino. Immediata la segnalazione alla sala operativa: sul posto, i poliziotti hanno notato due persone fuggire ed è scattato l’inseguimento. Uno dei due rapinatori, durante la corsa, si è disfatto della maschera di silicone utilizzata per il colpo, dando modo ai poliziotti di vederlo in viso.
All’altezza di via Normanno, i due fuggitivi hanno fatto perdere le loro tracce ma solo per pochi istanti: gli agenti hanno infatti rintracciato il giovane che poco prima si era liberato della maschera e che nel frattempo si era disfatto anche dei vestiti usati per la rapina. Alla vista dei poliziotti, ha tentato ancora una volta la fuga, ma inutilmente. A circa trenta metri dal luogo ove era stato fermato il giovane, poi identificato come Fasano, sono stati quindi recuperati abiti, maschera e cutter utilizzati per la rapina.
Non molto distante, i carabinieri – prontamente intervenuti a seguito della segnalazione – hanno intercettato e fermato l’altro giovane, minore di 17 anni. I militari hanno recuperato addosso al ragazzino, occultata sotto la giacca, tutta la refurtiva: 16.710 euro, un bottino molto più ricco di quanto inizialmente stimato. Tra le banconote, vi erano anche quelle “civetta” ossia banconote preventivamente segnate come prevede la procedura antirapina. Fasano è stato associato al carcere di Foggia, mentre il minore è stato accompagnato nel carcere minorile di Bari.
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