Tra Larino (Campobasso), Santa Croce di Magliano (Campobasso), Vasto (Chieti), Ciampino (Roma) e Guidonia Montecelio (Roma) i carabinieri del comando provinciale del capoluogo molisano e della compagnia di Larino, insieme al reparto di Polizia penitenziaria della casa circondariale di Larino, hanno eseguito misure cautelari, emesse dal tribunale larinese su richiesta del già procuratore facente funzione Antonio La Rana della locale Procura, attualmente diretta da Isabella Ginefra, a carico di indagati di nazionalità italiana, resisi responsabili del reato di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti aggravato e continuato.
L’attività d’indagine, coordinata dal dottor La Rana, ha permesso di evidenziare che alcuni detenuti per approvvigionarsi di sostanze stupefacenti, da spacciare all’interno del carcere, utilizzavano vari sistemi, alcuni dei quali molto creativi e fantasiosi. A volte venivano spediti nell’Istituto penitenziario pacchi postali contenenti principalmente derrate alimentari, all’interno delle quali venivano occultate sostanze stupefacenti. Altre volte erano i familiari ammessi ai colloqui a portare lo stupefacente, occultato nella carne cotta, sulla persona, negli indumenti intimi, nelle suole delle scarpe o incollato nei lembi dei plichi destinati ai detenuti.
Iniziata nel mese di aprile scorso, a seguito del rinvenimento di oltre 100 grammi di hashish occultati nella suoletta delle scarpe spedite a un detenuto, l’indagine ha portato al sequestro complessivo di 403 grammi di hashish e cocaina, all’arresto in flagranza di 5 persone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, denominata “Pacco Free”, condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, ha consentito di individuare a carico dei sette arrestati e di altre 9 persone per le quali si procede in stato di libertà (complessivamente 16) gravi indizi di colpevolezza in ordine alle attività di detenzione con finalità di spaccio di hashish e cocaina, recapitata ai detenuti per la successiva commercializzazione all’interno della casa circondariale. Nel complesso, eseguiti 12 arresti, di cui 5 a carico di persone già arrestate in flagranza di reato, 9 denunce in stato di libertà e sequestrati 403 grammi di droga tra hashish e cocaina.
IN ALTO IL VIDEO