E’ scontro nella maggioranza di governo sul tema dei rifiuti campani. Dopo che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ieri, durante la sua visita a Napoli, ha definito gli inceneritori necessari, suscitando la replica via Facebook di Luigi Di Maio, per il quale invece non “servono a una ceppa”, oggi l’altro leader pentastellato e presidente della Camera, Roberto Fico, interviene sul punto: “E’ uno schiaffo forte a questa città e a questa Regione arrivare qui e dire che ci vuole un termovalorizzatore a provincia dopo le lotte che sono state fatte e dopo l’avanzamento delle nuove tecnologie”, ha detto commentando le parole di Salvini. “Ve lo assicuro, – ha aggiunto Fico – non si farà neanche un inceneritore in più ma molti più impianti di compostaggio per la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, più differenziata e più impianti di trattamento meccanico manuale dove si ricicla il tutto”.
Ma il vicepremier leghista insiste: “Mi chiedo: qual è la soluzione per tutelare la salute dei campani, che peraltro pagano la tassa per i rifiuti?”. “Ho passato ieri la giornata a Napoli ed erano tutti preoccupati per salute. Devi fare delle strutture; perché in Lombardia ci sono 13 impianti e in Campania uno? Il rapporto non può essere di tredici a uno”, ha aggiunto. “Non c’è nel contratto? Vallo a spiegare ai bambini che fra due mesi respirano merda. Un’emergenza? Non lo dico io ma quando il capo dei vigili mi dice che c’è il rischio di tornare alla situazione di 10 anni fa devo fare qualcosa”. E infine: “Gli inceneritori li dovrebbero scegliere i sindaci e la regione ma tutti dicono di no. Quindi li faremo. E ‘senza ceppa'”, ha detto parafrasando ironicamente un’espressione usata ieri da Di Maio.
Sul tema, sempre da Napoli, dove ha partecipato ad un convegno all’Università, è intervenuta anche il ministro per il Sud, in quota M5S, Barbara Lezzi, per la quale “non c’è assolutamente bisogno di nuovi termovalorizzatori”, perché “rappresentano il passato”.