Erano pronti per la vendita in vista delle imminenti festività Natalizie gli oltre 1,5 milioni di articoli sequestrati, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza di Torino perché falsi o potenzialmente pericolosi per la salute. I finanzieri del Gruppo Torino, che hanno condotto l’intervento, hanno rinvenuto l’ingente quantitativo di materiale in un negozio nel quartiere Borgo Vittoria del capoluogo piemontese, che si estende per oltre 1.000 metri quadrati, uno store, tra l’altro, aperto solo lo scorso mese di ottobre da un’imprenditrice di origini cinesi.
Migliaia gli articoli natalizi cautelati dai Baschi verdi perché pericolosi; tra questi, centinaia di giocattoli, articoli ludici e ricreativi, peluche ed accessori d’abbigliamento, tutti prodotti a tema e pronti per decorare alberi e presepi all’interno delle case degli ignari acquirenti i quali avrebbero potuto trovarsi nella spiacevole situazione di convivere, per alcune settimane, con oggettistica e addobbi “non sicuri” in grado, potenzialmente, di rilasciare ftalati o altre esalazioni pericolose.
I prodotti sequestrati, come appurato dalle indagini dei finanzieri, provenivano direttamente dalla Cina e venivano venduti, in Italia, senza alcuna indicazione circa la denominazione merceologica, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose e le modalità di smaltimento, con evidenti rischi per la sicurezza dei consumatori. E’ bene sempre ricordare che l’assenza dell’indicazione di un importatore con sede all’interno della Comunità Europea, comporta, di fatto, l’impossibilità di ricostruire la filiera di approvvigionamento della merce ed, in ultimo, di verificare che il fabbricante abbia predisposto la documentazione tecnica comprovante la conformità del prodotto.
L’imprenditrice, una quarantenne di origini cinesi, residente nel Comasco, è stata denunciata alla Procura di Torino. Numerosi i reati a suo carico, dalle violazioni sulla sicurezza dei giocattoli, alla contraffazione, sino alla frode in commercio. Oltre 2 milioni di euro il valore della merce sequestrata.
IN ALTO IL VIDEO