Una rassegna culturale che nasce ad Aversa, grazie anche alla disponibilità del proprietario del “Nat Bakery” e all’esigenza di giovani che sentono il bisogno di condividere la propria arte e stimolare la conversazione. Parliamo di “Nartist” (derivante dal nome del bakery, “Nat Bakery”, e dalla parola “Artist”, ndr.) che dà la possibilità ad ogni artista di esporre le proprie opere, per una settimana, nel locale di via Giolitti, alle spalle della casa comunale di piazza Municipio. Il giovedì, poi, si organizza l’incontro con il pubblico interessato a conoscere il giovane artista.
Nei quattro appuntamenti già tenuti il pubblico ha avuto modo di porre domande all’artista per comprenderne l’ideologia e le motivazioni di base delle sue opere, spesso ricollegandosi a temi sul valore dell’arte nella società odierna, con osservazioni e dialoghi tra i presenti. Gli artisti interessati possono inviare richiesta all’indirizzo mail: nartist.natbakery@gmail.com
Ora l’obiettivo è quello di espandere l’iniziativa “per far affiorare e stimolare – spiegano i promotori dell’iniziativa – un dialogo costruttivo tra giovani che, per la forte e superficiale influenza mediatica dei social, non trovano maniera di farlo. In tal modo si permette la diffusione delle idee degli artisti emergenti che non si limita al semplice post pubblicato sui social che ci fa dire: ‘Bello!’, facendo esaurire la capacità critica”.
Nato dalla passione cresciuta nel tempo e diventato realtà in un luogo che rievoca le calde ed accoglienti bakery americane, il “Nat Bakery” di Aversa, quindi, si conferma non solo uno spazio di sapori di qualità e genuinità, tra dolci, aperitivi e bevande gustose, ma anche di musica, parole e arte in generale. Un luogo, insomma, in cui riscoprirsi “dolci per natura”.
IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA (credits Salvatore Diana)