Tempi duri per la maggioranza arcobaleno aversana. Mentre dall’opposizione il Movimento 5 Stelle ipotizza e auspica una mozione di sfiducia per mandare tutti a casa, nella stessa coalizione continuano a registrarsi fibrillazioni, nonostante nei giorni scorsi si era, di fatto, escluso il rimpasto. Rosario Capasso, esponente di “Campania Libera”, chiede l’azzeramento dell’esecutivo e una nuova giunta composta da tecnici; Michele Galluccio, della Lega, evidenzia, da parte sua, la posizione critica nei confronti dell’amministrazione e conferma la volontà di non volere assessori, ma nuova linfa e appoggio su singoli casi.
Andiamo per ordine, evidenziando l’allarme del M5S dopo che è stata resa nota l’inchiesta sui rifiuti che vede coinvolto (con la posizione ancora da chiarire) Paolo Galluccio, assessore di De Cristofaro sino alla primavera del 2016 con la delega ai Servizi sociali (leggi qui). Dopo aver ricordato che “Aversa è di nuovo al centro di un’inchiesta che sta tentando di fare luce su probabili collusioni con il sistema camorristico che attanaglia il ciclo dei rifiuti in Campania”, la consigliera dei pentastellati, Maria Grazia Mazzoni, evidenzia che: “La Procura antimafia ha individuato in Paolo Galluccio, assessore del Comune di Aversa dal 2016 al 2017, uno dei probabili collaboratori di Carlo Savoia, amministratore unico della Xeco, società che si occupa di servizi di smaltimento e trattamento di rifiuti di varie categorie, nell’attività di turbativa delle gare attraverso la predisposizione dei relativi bandi di gara o parti essenziali degli stessi e ciò per favorire società colluse con le organizzazioni criminali. Un altro duro colpo all’immagine di Aversa, dopo la vicenda The Queen che portò all’arresto del sindaco”.
Proprio per quella vicenda, la “The Queen” (che non è legata all’inchiesta su Savoia, ndr.), il 27 novembre prossimo vi sarà l’udienza preliminare per decidere se il sindaco Enrico De Cristofaro dovrà o meno affrontare il processo. Decisione che, in caso di rinvio a giudizio del primo cittadino, non potrà non pesare sul futuro dell’amministrazione normanna. “Aversa, – continuano i cinquestelle – già prigioniera di questa amministrazione che, a metà mandato, ancora non è riuscita a trovare un equilibrio tra le diverse anime che la compongono, sempre dedita ad azioni personalistiche per accontentare ora un consigliere ora un altro, che a giorni alterni minacciano la loro fuoriuscita dalla maggioranza pur di ottenere una rappresentanza in giunta, non può reggere anche le vicende giudiziarie dei suoi amministratori”. Da questa considerazione parte l’appello a tutte le forze politiche presenti in Consiglio e in particolare quelle di opposizione “ad unirsi nel proporre una mozione di sfiducia al sindaco e alla giunta per i gravi fatti attinenti all’inchiesta di queste ore”.
Per quanto concerne le diversificazioni di posizioni in seno alla maggioranza, la novità viene da Capasso che non usa mezzi termini quando afferma: “Propongo l’azzeramento totale della giunta che dovrà essere sostituta con una di alto profilo tecnico, composta da docenti universitari con esperienza amministrativa”. “Si tratta – ha continuato l’esponente di ‘Campania Libera’ – di un passaggio necessario per superare lo stato di sofferenza attuale e ridare nuova linfa all’azione amministrativa”.
Sulla stessa scia il leghista Michele Galluccio, da sempre in posizione critica verso l’amministrazione, sebbene in maggioranza, che, dopo aver confermato che non desidera poltrone in giunta e aver ribadito l’appoggio esterno sulle singole iniziative della maggioranza, si dice favorevole alla proposta di un azzeramento della giunta e alla nascita di un esecutivo tecnico di altro profilo, anche se si dimostra scettico sulla disponibilità delle persone a farne parte.