“Aversa di nuovo al centro di inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli che sta tentando di far luce su probabili collusioni con il sistema camorristico che attanaglia il ciclo dei rifiuti in Regione Campania”. Così, in una nota, esordisce il Movimento 5 Stelle di Aversa, rappresentato in Assise dalla consigliera di opposizione Maria Grazia Mazzoni, nel commentare le ultime notizie su presunti appalti pilotati tra le province di Napoli e Caserta che ieri ha portato a numerose perquisizioni in sette comuni (leggi qui).
“Aversa – incalzano i cinquestelle – già prigioniera di questa amministrazione che, a metà mandato, ancora non è riuscita a trovare un equilibrio tra le diverse anime che la compongono, sempre dedita ad azioni personalistiche per accontentare ora un consigliere ora un altro, che a giorni alterni minacciano la loro fuoriuscita dalla maggioranza pur di ottenere una rappresentanza in giunta, non può reggere anche le vicende giudiziarie dei suoi amministratori”.
La consigliera Mazzoni rivolge un accorato appello a tutte le forze politiche presenti nell’Assise comunale ed in particolare alle forze di opposizione di unirsi nel proporre una mozione di sfiducia al sindaco e alla giunta “per i gravi fatti attinenti all’inchiesta di queste ore”. “Il Movimento 5 Stelle di Aversa non ha mancato di denunciare i rischi che comportano la prassi degli affidamenti in proroga, ma soprattutto gli affidamenti sotto soglia nell’ambito della gestione dei rifiuti”, continua Mazzoni, che ricorda: “Già a marzo 2018m dinanzi alla semplicità con cui con la determina 118/18 si procedette ad un riaffidamento diretto alla ditta Ge-sco per il servizio di recupero dei rifiuti biodegradabili da raccolta differenziata, come M5S alzammo la voce per richiedere chiarezza, ma soprattutto cautela per una prassi che ha forti potenzialità di arrecare danno ai principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza dettati dalle linee guida Anac anche in tema di appalti sottosoglia, che l’inefficienza e l’improvvisazione della nostra amministrazione ha più volte compromesso”. “Non è possibile – conclude la portavoce dei cinquestelle – che, invece di approntare una seria programmazione per risolvere i tanti e gravi problemi della nostra città (dalla movida, alla mobilità, alla regolamentazione urbanistica, alle difficoltà sociali di tanti cittadini, alle difficoltà di imprenditori e commercianti, alla scuola), ci troviamo ancora una volta ad approntare una difesa processuale di un nostro amministratore. Basta l’unica via d’uscita la sfiducia”.