Aversa – Tutti uniti e, soprattutto, in pace. Ritorna improvvisamente il sereno nella maggioranza “arcobaleno” che regge le sorti della città normanna dopo mesi di “malpancismo” che avevano portato la coalizione non solo sull’orlo di una crisi di nervi, ma anche sull’orlo dell’implosione, tanto che si preparavano ingressi di consiglieri in soccorso dai banchi delle opposizioni. Sembra essere questo il risultato dell’ultima riunione di maggioranza che ha visto la presenza di tutti i consiglieri comunali che l’appoggiano, ad eccezione di Danila De Cristofaro, nipote del sindaco Enrico, tra i consiglieri più “irrequieti”. Assenza strategica del primo cittadino che ha preferito fare in modo che i consiglieri comunali si confrontassero più liberamente. Proprio il sindaco avrebbe voluto invitare all’incontro anche l’ex capogruppo consiliare di “Noi Aversani”, ora indipendente, Nico Nobis, ma gli esponenti della maggioranza hanno preferito, almeno per il momento, non alterare gli equilibri in maggioranza.
“Qualcuno di noi – ha dichiarato uno dei partecipanti – ha fatto notare che è strano questo buonismo improvviso. Alla fine, fermo restando che dobbiamo rivederci, se ho ben capito, il rimpasto in giunta ci sarà in ogni caso, ma molto più limitato. Ci sono alcuni di noi che esprimono, sia pure da soli, un assessore in giunta da quando siamo partiti. Ora è giunto il momento di una turnazione”. Non è stato fatto un nome, ma è come se lo fosse. L’allusione è al consigliere comunale Francesco Di Virgilio, da tempo in rotta con il sindaco per aver criticato (così come avevano fatto in molti sia dalla maggioranza che dalle opposizioni) l’operato dell’assessore all’Ambiente Marica De Angelis, considerata “intoccabile” da De Cristofaro insieme al suo vice con delega ai Lavori pubblici, Michele Ronza, di fatto un suo alter ego.
Ad andare fuori dall’esecutivo dovrebbe essere l’attuale assessore alle Attività produttive Antonella Croci. La poltrona in giunta, di conseguenza, dovrebbe passare alla persona che sarà indicata dal consigliere comunale Michele Galluccio, eletto in “Forza Aversa” e passato da qualche mese alla Lega di Salvini. Lo stesso Galluccio ha tenuto a precisare che, se così fosse, indicherebbe una persona che non per forza deve essere leghista, ma che deve avere competenza. Completamente sparite le critiche che si erano levate da più parti contro l’assessore De Angelis che, a detta di molti, sarebbe stata la “colpevole” della repentina discesa della percentuale di raccolta differenziata.
Resta, infine, da sciogliere il nodo della presidenza del Consiglio comunale. All’indomani delle elezioni, in seno a Forza Aversa, fu sottoscritto un documento che prevedeva l’affidamento dell’incarico per la prima metà della consiliatura all’attuale presidente Augusto Bisceglia e per la seconda metà a Domenico Palmieri. Un documento che, da quanto è dato sapere, Bisceglia vorrebbe disattendere perché a suo dire sarebbero cambiate le condizioni che avevano portato alla sottoscrizione. Palmieri ha chiesto l’intervento del sindaco ed è pronto a lasciare la maggioranza nel caso in cui non si darà seguito all’accordo sottoscritto. Una sorta di “mina vagante”, anche se all’orizzonte sarebbero già pronti ad entrare in maggioranza sia Nobis (per lui un ritorno, essendone uscito quando il suo ex gruppo fu di fatto cacciato dalla coalizione) che l’ex azzurro Mario Tozzi, il quale, in questi ultimi tempi, sembra si sia riavvicinato alla coalizione di De Cristofaro dalla quale si era allontanato all’indomani della tornata elettorale del giugno del 2016.