Consiglio comunale difficile per la Giunta quello che si è tenuto a Frignano, con la maggioranza costretta a ritirare un punto all’ordine del giorno (il primo) e con il sindaco Gabriele Piatto che ha condiviso le preoccupazioni espresse della minoranza in merito alle inadempienze contrattuali nello svolgimento del “servizio di igiene urbana” da parte società concessionaria Dhi.
Il Consiglio comunale ‘straordinario’ era stato chiesto dalla minoranza guidata da Lucio Santarpia proprio in relazione a questo punto, cui Piatto e i suoi avevano aggiunto e anteposto un altro argomento di discussione: “La modifica e l’integrazione del regolamento di concessione del diritto di proprietà nell’area Pip”. Il consigliere di minoranza Luigi Sabatino ha richiesto che questo primo punto fosse ritirato perché inserito fuori tempo massimo, ovvero non entro i dieci giorni dallo svolgimento dell’assise, come richiesto dal regolamento. “Alla fine – fanno sapere dall’opposizione – nonostante il visibile disappunto del consigliere Vincenzo Mastroianni (vero ispiratore del documento in discussione), la minoranza ha prevalso e il sindaco Piatto si è visto costretto a stralciare il punto”.
“Ma la lotta vera – continuano dalla minoranza – si è svolta sul servizio di igiene urbana e si è arrivati addirittura all’abbandono della sala da parte di Mastroianni. Ancora una volta il consigliere di minoranza Luigi Sabatino ha incalzato senza sosta il sindaco e i suoi uomini, denunciando le molteplici e ripetute inadempienze contrattuali commesse dalla Dhi nell’ambito del contratto stipulato con l’Ente per lo svolgimento del servizio di igiene pubblica affidatole. Oltre undici gravi inadempienze (tutte enunciate e discusse) che vanno dalla mancata raccolta degli ingombranti al mai svolto lavaggio estivo delle strade; dalla mancata rimozione dei rifiuti abbandonati ai mai consegnati contenitori/mastelli per la raccolta del vetro; dal mai prestato servizio di spazzamento (sei giorni su sette recita il contratto) alla non pervenuta disinfestazione e derattizzazione di edifici pubblici e fognature. Fino ad arrivare alla mancata distribuzione dei sacchetti per la raccolta che, da contratto, doveva avvenire grazie a distributori automatici mai installati dalla Dhi”.
In sostanza, per il consigliere Sabatino “la Dhi è ampiamente inadempiente e nessuno si è mai curato di farle rispettare gli impegni sottoscritti. Sindaco e maggioranza, in difficoltà sull’argomento, tanto da vedere Mastroianni abbandonare la nave sbottando contrariato ‘con quest’opposizione non è possibile il dialogo’”. Un fatto resta per l’opposizione: “Frignano è al 513esimo posto su 550 per la raccolta differenziata (dati Legambiente, ndr.) con una raccolta differenziata fallimentare che si attesta ad un deludente 40,22%”. Soddisfatto Santarpia che, al termine dei lavori, ha sottolineato che “la tassa è il corrispettivo per il servizio reso. Non è giusto che i cittadini paghino per ciò che non ricevono”.