Gricignano – Sulla “sventata” vendita degli immobili alle spalle della base americana Us Navy (le cosiddette “cooperative”), da parte della Mirabella al Comune di Napoli, l’ex sindaco Andrea Moretti interviene “non per alimentare sterili polemiche” ma, come sottolinea, “per ristabilire la vera verità”.
“Per acquistare gli immobili – spiega il medico gricignanese – il Comune di Napoli voleva non solo il diritto di superficie (già concesso dal Comune di Gricignano alla Mirabella, ndr.) ma la piena proprietà dei suoli dal nostro Comune. L’amministrazione in carica all’epoca (sindaco Lettieri, ndr.), con delibera di Consiglio comunale (numero 17 del 4 novembre 2008, ndr.), decise di procedere con la vendita, con voto contrario del sottoscritto che sedeva in Assise tra i banchi dell’opposizione. Eletto sindaco nel 2012, coerentemente, ho proseguito con questa linea politica anche in seguito a pressioni del Comune di Napoli che aveva già concordato l’acquisto degli alloggi con la società ma a condizione che il Comune di Gricignano conferisse la piena proprietà dei suoli”.
“Tutto questo – osserva Moretti – sta a significare che l’atto di diffida stragiudiziale di un privato non aveva per niente scalfito l’interesse da parte del Comune di Napoli ad acquistare gli alloggi. D’altra parte, i loro legali, ben addentro alla materia, hanno sempre sostenuto che mai un interesse privato (qual era l’atto di diffida stragiudiziale in questione), avrebbe potuto prevalere su un interesse pubblico”.
Negli incontri avuti al Comune di Napoli, Moretti, in qualità di sindaco, insieme ad altri rappresentanti della giunta e tecnici, ha ribadito a più riprese l’indisponibilità della sua amministrazione a concedere la piena proprietà dei suoli. E, a tal proposito, sottolinea: “Solo di fronte a questo diniego deciso e reiterato, è stato possibile impedire che dietro la base americana potesse insediarsi una nuova 167”.
Nella galleria fotografica in alto, possono essere visionati gli atti e i verbali, forniti da Moretti, riguardanti le riunioni tenute al Comune di Napoli. “La realtà dei fatti, come si può osservare, è ben altra”, sostiene l’ex sindaco, che poi dice “basta con le falsità e le mistificazioni di chi pensa di prendersi meriti che non gli toccano e che crede di poter piegare la realtà storica per fini di propaganda autoreferenziale”.
