Lusciano – I consiglieri comunali del gruppo di opposizione “Lusciano che vorrei” – Domenica Inviti (capogruppo, nella foto), Enrica Rosa Granieri, Francesco Palmiero e Filippo Ciocio – in una nota inviata all’Anac-Autorità nazionale anticorruzione, segnalano presunte anomalie nella nomina del nuovo responsabile del servizio opere pubbliche dell’area tecnica del comune di Lusciano.
“Il Comune di Lusciano, in data 20 luglio 2018 – scrivono i consiglieri – promuoveva un avviso pubblico per il conferimento di un incarico di funzionario tecnico categoria D3 a tempo determinato part-time al 50% per affidare la responsabilità del servizio opere pubbliche dell’area tecnica, nel quale si dichiarava che si sarebbe tenuto conto del possesso di precedenti esperienze in area tecnica negli Enti Locali; rispondevano all’avviso dieci professionisti e dopo l’esame dei curricula tenuto in data 28 agosto 2018 veniva convocato per un colloquio l’architetto Sergio Maggiobello, per l’esperienza maturata come consigliere comunale nella precedente amministrazione. Il sindaco, con decreto numero 68 del 30 agosto 2018, conferiva incarico a contratto all’architetto Maggiobello per la posizione su menzionata; quest’ultimo firmava regolare contratto in data 3 settembre 2018.
Nel curriculum vitae dell’architetto Maggiobello si nota che le uniche esperienze nella pubblica amministrazione sono quelle di “consigliere comunale di maggioranza” dal dicembre 2009 al febbraio 2012, e di nuovo “consigliere comunale di maggioranza” da maggio 2013 a giugno 2018, con mansioni anche di presidente del consiglio comunale, per le quali ha ricevuto indennità equiparata a quella di un assessore, come previsto nei comuni oltre i 15mila abitanti. Nei curriculum di molti altri candidati all’assunzione dell’incarico si nota, al contrario, una lunga esperienza nelle pubbliche amministrazioni. L’architetto Sergio Maggiobello, oltre ad essere consigliere uscente, pur non ricandidandosi al rinnovo del consiglio comunale del 10 giugno 2018, si è presentato in campagna elettorale in pubblico ed anche alla stampa come coordinatore del movimento politico che ha rivinto le elezioni. Ha tenuto pubblici comizi con il ruolo di speaker ed ha presentato lui stesso la lista dei candidati, come risulta dai verbali della commissione elettorale”.
Per questi motivi i consiglieri comunali di minoranza del gruppo “Lusciano che vorrei” si sono rivolti all’Anac, visto che ritengono l’incarico di funzionario pubblico all’architetto Sergio Maggiobello “inconferibile”, “considerata la sua sicura parzialità politica, ed alla luce del Decreto legislativo 8 aprile 2013, numero 39, art. 7 comma 2 lettera b che dispone ‘A coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della giunta o del consiglio della provincia, del comune…omissis, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti…omissis, non possono essere conferiti: a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione; b) gli incarichi dirigenziali nelle medesime amministrazioni di cui alla lettera a)’. Si fa presente – concludono – che il comune di Lusciano ai sensi dell’articolo 156, comma 2, del Testo unico sugli enti locali, numero 267 del 2000, supera i 15mila abitanti. Tale segnalazione è stata inoltrata anche all’Ordine degli Architetti di Caserta”.