Mondragone – Nella mattinata di lunedì scorso si è tenuta, al Museo Civico di Mondragone, la conferenza dei servizi preliminare inerente la costruzione del nuovo depuratore comunale. Alla presenza di tutti gli Enti competenti invitati dall’Autorità di Bacino Liri-Garigliano, nella qualità di commissario straordinario per la realizzazione del depuratore di Mondragone, tra cui i progettisti della Sogesid, la Soprintendenza per le Belle Arti e per la Tutela Archeologica di Caserta, l’Arpa Campania, la Capitaneria di Porto, la Regione Campania, si è illustrato il progetto definitivo dell’opera il cui costo ammonta a circa 21 milioni e 500mila euro.
Per il Comune di Mondragone erano presenti il sindaco Virgilio Pacifico (nella foto) e l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Piazza, affiancati dall’assessore all’Ambiente Antonio Federico e dai consiglieri comunali Marcello Buonodono, Vincenzo Corvino e Alessandro Rizzieri. Nel corso dell’incontro sono state sviscerate tutte le tematiche attinenti alla realizzazione dell’opera al fine di poter raccogliere quante più indicazioni possibili da recepire ed inserire, poi, nella redazione del progetto esecutivo che, come affermato dai rappresentanti del commissario straordinario, sarà approntato entro il mese di marzo del prossimo anno. Da parte di tutti i partecipanti c’è stato un franco dibattito sul progetto presentato con l’espressione finale del voto favorevole.
Decisamente interessante è stato il confronto con la Soprintendenza sui tempi, i modi e la tipologia di intervento per il recupero, il restauro e la valorizzazione del mausoleo di origini romane che si trova nelle immediate vicinanze dell’erigendo depuratore. Su forte impulso dell’Amministrazione comunale è stato chiesto, fin dall’inizio, all’Autorità di Bacino di interagire con la Soprintendenza al fine di recuperare una importante risorsa archeologica del territorio; l’Autorità di Bacino, nell’ambito del quadro economico delle somme a disposizione, ha stanziato una congrua cifra destinata esclusivamente al recupero del bene storico. Nelle prossime settimane sarà istituito un tavolo tecnico tra la suddetta Soprintendenza, l’Autorità di Bacino e l’Amministrazione di Mondragone allo scopo di poter dare le migliori indicazioni ai progettisti e far diventare il mausoleo parte integrante del progetto esecutivo.
Particolarmente soddisfatta l’Amministrazione “che, – spiega l’assessore Piazza – fin dal suo insediamento, ha impresso una forte svolta per il rilancio delle attività progettuali, le quali sembravano essersi incagliate nelle rinvenienze archeologiche emersi. Il nuovo depuratore servirà quale ulteriore, validissimo, elemento di rilancio non solo della nostra città ma dell’intera provincia di Caserta, atteso che Mondragone, insieme a Cellole, Sessa Aurunca e Castel Volturno sono gli unici quattro Comuni della provincia di Caserta, su un totale di 104, che si affacciano sulla costa”.