Aversa – Iniziano a sorgere in questi giorni per scomparire dopo l’Epifania. Sono le baracche natalizie che vendono prima addobbi per il Natale (casa, albero e presepe), poi fuochi d’artificio e, infine, giocattoli per la Befana. Il loro posto, però, questa volta, dopo decine e decine di anni, non sarà il cuore della città, anzi il cuore del centro storico normanno, ma via D’Acquisto, nello spazio antistante il palazzetto dello sport, alla periferia sud di Aversa. Un’ubicazione che scontenta praticamente tutti, a partire dalla stessa amministrazione comunale sino ai cittadini passando per i venditori che, pure hanno scelto questa sistemazione tra le diverse prospettate.
«Quest’anno – ha dichiarato Antonella Croci, assessore alle attività produttive, insieme al consigliere comunale Francesco Di Virgilio – abbiamo chiamato a raccolta i venditori e abbiamo detto loro che l’abituale location di piazza Marconi non sarebbe più stata disponibile. Considerato che alcune aree parcheggio sono momentaneamente indisponibili, quella piazza diventa vitale per parcheggiare. Dapprima vi è stata una sollevazione. Gli abbiamo prospettato anche la possibilità di un ritorno alle origini con le baracche allineate su via di Jasi, come avveniva all’inizio, ma non hanno voluto e, alla fine, hanno scelto la zona di via Giotto». «È vero, abbiamo – dichiarano alcuni degli ambulanti che desiderano, però, rimanere anonimi – abbiamo scelto questa zona perché l’altra, piazza Marconi, ci è stata preclusa, ma siamo certi che in via D’Acquisto avremo minore affluenza di potenziali compratori e, quindi, minori incassi. Piazza Marconi, infatti, si trova in una zona di passaggio, centralissima. Ci sono chiese, ci sono le strade della movida, insomma, si cammina a piedi. In via Giotto, invece, transitano, in pratica, solo auto ed anche per arrivarci è necessario prendere l’auto. Insomma, ci devi proprio voler venire».
Ad essere scontenti anche gli abitanti della zona che già lamentano la presenza di auto parcheggiate come capita da chi utilizza i bar che sono presenti sulla strada. Insomma, un rompicapo sulla cui soluzione si potrà dire solo dopo l’Epifania. Il Natale delle baracche in tema, però, non sarà confinato in via D’Acquisto. Su proposta degli assessori Antonella Croci e Raffaele De Gaetano e del consigliere comunale Francesco Di Virgilio, l’esecutivo normanno si appresta a varare un apposito provvedimento per ospitare casette in legno tutte uguali su piazza Vittorio Emanuele e nei viali del parco Pozzi.
Nel tentativo di portare una sorta di atmosfera magica anche in queste zone. Un tentativo che, come molti ricorderanno, lo scorso anno non sortì un particolare successo, forse anche a causa dei costi dell’affitto delle casette di legno che dovranno essere tutte uguali. Non mancheranno le luminarie e questa volta, per evitare polemiche ed eventuali denunce in procura, così come avvenuto lo scorso anno, si darà ancora spazio ad una vera e propria gara per trovare gli sponsor. Sponsor che l’anno scorso erano quasi tutti partner del Comune. Ora sarà una commissione a scegliere i progetti più accattivanti, ma saranno esclusi quanti hanno contenzioso in essere o sono in conflitto d’interesse con l’ente. Si tratta di progetti che dovranno aggiungersi alle luminarie e che andranno ad abbellire scenograficamente il parco Pozzi, la Casa Comunale, il Castello Aragonese, l’Arco di Porta Napoli, Palazzo Candia, la Cattedrale di San Paolo, la Chiesa del Carmine e quelle dell’Annunziata, di San Nicola e di Sant’Audeno.