Fermare lo scandalo della presenza di una struttura ai limiti del rispetto delle condizioni igieniche, in pieno centro cittadino e senza regole. Il mercato ortofrutticolo di viale Europa, ad Aversa, non è più assolutamente idoneo alla funzione che sta svolgendo da una cinquantina d’anni. La struttura è visibilmente fatiscente e fa a pugni con le abitazioni che le stanno intorno oltre all’importante arteria sulla quale si affaccia che porta dall’uscita di Aversa Nord dell’Asse Mediano al tribunale di Napoli Nord.
Ogni mattina lo “spettacolo” che si presenta a quanti percorrono viale Europa è a dir poco indecente. Una struttura che, però, è anche una delle certezze dell’economia cittadina. Tra addetti e indotto sono oltre 300 le persone che vi lavorano. 300 famiglie che sbarcano il lunario oltre a diverse decine di avventizi che quotidianamente vengono assoldati per caricare e scaricare cassette di ortaggi e frutta proveniente da tutta Italia. Lo spostamento della struttura ha una natura “carsica”, ogni tanto qualcuno se ne ricorda, poi tutto cade nel dimenticatoio, nonostante i buoni propositi.
“Forse, è arrivato il momento di considerare l’opportunità che il mercato ortofrutticolo resti dove è e come è. Le condizioni igienico – sanitarie, prima che opportunità e necessità urbane, – ha dichiarato Alberto Coppola, docente di diritto urbanistico presso la facoltà di architettura dell’Università di Napoli – impongono un intervento urgente. L’Asl e il Comune sottovalutano i rischi per la salute dei cittadini”. “Poi, – continua Coppola – c è un problema di immagine che recepisce chi entra ad Aversa da ovest, anche uscendo allo svincolo di Aversa Nord per andare al Tribunale”. “Credo – gli fa eco l’imprenditore cittadino Valter Magno – che vedere ed ignorare una condizione a rischio di tali dimensioni resti comunque un reato. Prima o poi bisognerà presentare una denuncia”.