Si chiama Erasmus+ KA2 “BEL- Bereit für Erwachsenleben” il progetto realizzato dal Liceo Jommelli di Aversa, in collaborazione con un liceo di Bari ed atri tre istituti scolastici di Polonia, Slovenia e Finlandia, che porterà quattro alunne in Slovenia, dall’11 al 17 novembre (la città è Ravne na Koroskěm). Le alunne Raffaella Fattore, Ilaria Giglio, Floriana Sessa e Ida Vivaccia (frequentanti la Terza D del liceo linguistico) accompagnate dalla responsabile Rossella Esposito e Rosa Maria Figuera, parteciperanno al progetto ‘Pronti per l’età adulta’, con l’obiettivo di sviluppare capacità e competenze chiave nell’ambito del comportamento personale e sociale. In Slovenia le studentesse parteciperanno anche ad un laboratorio professionale sulle tematiche della comunicazione interpersonale e della dipendenza da Internet.
Altri 14 alunni della scuola saranno invece a Monaco di Baviera dal 24 al 30 novembre, nell’ambito del progetto ‘Move2Learn-Learn2Move’, legato all’eTwinning, la piattaforma che promuove la collaborazione tra scuole europee attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il Liceo Jommelli di Aversa, infatti, è stato riconosciuto, già nel precedente anno scolastico, come ‘scuola eTwinning’ (una delle poche in tutta la Provincia di Caserta), classificandosi tra le 1.211 scuole in Europa su 192.118 partecipanti, perché riconosciuta leader nelle aree di pratica digitale, esafety, approcci creativi e innovativi alla pedagogia, promozione dello sviluppo professionale continuo del personale e promozione di pratiche di apprendimento collaborativo con personale e studenti. Il riconoscimento ottenuto dalla scuola permetterà ai 14 studenti di andare in viaggio-premio a Monaco di Baviera, permettendo loro di consolidare quelle competenze civiche che tanta importanza occupano nella programmazione strategica dell’Unione Europea.
“Questi progetti – spiega la dirigente scolastica Rosa Celardo – guardano all’Europa come orizzonte di senso dei ragazzi che stiamo formando, sempre più cittadini del mondo. La mobilità studentesca, in quest’ottica, diventa un’opportunità straordinaria per consentire ai nostri giovani di incontrare i loro ‘colleghi’ europei, ampliando le prospettive culturali e di vita”.