Aversa, Secondo Circolo: i genitori, allarmati, attendono derattizzazione

di Antonio Arduino

Aversa – L’amministrazione comunale informa la cittadinanza in un comunicato stampa del 7 novembre scorso di avere quale assoluta priorità la salute dei piccoli studenti che frequentano le scuole aversane. Questo per tranquillizzare i genitori degli studenti che frequentano il Secondo Circolo Didattico, allarmati dalla presenza di topi che passeggiavano all’interno del cortile della scuola. Una “passeggiata” fatta dai roditori giusto nel momento in cui i bambini stavano entrando in classe vale a dire alle ore 8 del mattino. Cosa che ha creato non pochi problemi ai genitori preoccupati per la salute dei propri figli messa a rischio dalla presenza di ratti che, probabilmente, potrebbero avere delle tane anche all’interno della struttura.

Da qui la necessità di chiedere all’amministrazione un intervento immediato di derattizzazione. Cosa che la direzione scolastica dell’istituto ha fatto immediatamente. A sua volta, l’amministrazione comunale ha chiesto l’intervento dell’azienda sanitaria locale preposta a questa incombenza ma, ad oggi, a meno che non si verifichi nelle ore della mattina o nel pomeriggio, non c’è stato alcun intervento di derattizzazione. Come era prevedibile, la mancata risposta da parte delle autorità competenti ha creato preoccupazione e sconforto nelle famiglie che considerano le parole espresse dall’amministrazione nel comunicato ufficiale parole e basta perché non associata a fatti.

Certamente l’amministrazione non deve provvedere a questa incombenza ma visto che non c’è stato l’intervento immediato dell’azienda sanitaria chiesto da ben due assessori della giunta comunale per i genitori parlare di voler garantire la salute dei piccoli allievi delle scuole elementari, in particolare di quelli che frequentano il Secondo Circolo Didattico, è solo propaganda da parte dell’amministrazione che non si è attivata per imporre l’intervento immediato all’azienda sanitaria lasciando la scuola aperta nonostante non ci fosse certezza della assenza di ratti all’interno della struttura mentre c’è la certezza della presenza di ratti all’esterno della struttura e all’interno del cortile stesso.

A questo punto i genitori sembrano decisi a manifestare il loro dissenso in maniera chiara rivolgendosi alla magistratura, se non dovesse verificarsi l’intervento immediato, anche se tardivo, rispetto all’episodio segnalato dalla dirigenza scolastica, dell’amministrazione che dovrebbe considerare indispensabile attivarsi direttamente nei confronti dell’azienda sanitaria o in alternativa imporre la chiusura della scuola fino a quando non venga effettuata la derattizzazione, sia interna che esterna all’istituto. Insomma, per i genitori non è sufficiente un comunicato stampa in cui si informa l’utenza che l’amministrazione si è attivata occorre controllare che quanto richiesto si realizzi davvero.

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