Il diritto incontra la tecnologia: Dipartimento Giurisprudenza della “Vanvitelli” a “Futuro Remoto”

di Redazione

Si riaprono le porte di “Città della Scienza” di Napoli per “Futuro Remoto”, la nota manifestazione partenopea che quest’anno, giunta alla 32esima edizione, ha come tema la “Rigenerazione”. All’evento, che si terrà dall’8 all’11 novembre, completamente gratuito per avvicinare il pubblico di giovani e meno giovani alle nuove tecnologie, partecipa anche il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, rappresentato per l’occasione dal professor Massimo Rubino De Ritis, ordinario di diritto commerciale, con il progetto “Ri-generare moneta”.

Futuro Remoto è una rassegna di grande interesse ai fini della divulgazione di scoperte scientifiche e tecnologiche. Ed il Dipartimento giuridico di Santa Maria Capua Vetere è particolarmente attento alle iniziative dirette a sviluppare conoscenze rivolte a figure professionali nuove. L’iniziativa, promossa dal professor De Ritis, è soprattutto di grande interesse per il nostro territorio. Attraverso lo slogan “Il diritto commerciale incontra nuove tecnologie”, viene presentata un’originale idea di sviluppo economico della Campania, mediante un modello di crescita denominato “Circuito Locale Elettronico Multilaterale per l’Area Sud” (Clemas), con generazione ed uso consapevole di moneta virtuale e tracciabilità delle negoziazioni per il tramite di contabilità decentrata (blockchain). Si tratta di un sistema di scambio multilaterale che impiega la tecnologia delle monete virtuali, al fine di facilitare gli scambi commerciali in assenza di liquidità in valuta legale.

Hanno partecipato all’iniziativa giovani ricercatori coinvolti nel progetto, con collaborazione anche di studenti per l’allestimento dello stand con illustrazioni grafiche: partner della iniziativa una StartUp innovativa campana, Kapu Coin, ideatrice di una blockchain archeologica, in grado di catalogare i reperti in maniera decentralizzata e diffusa. Kapu Coin, nei giorni della manifestazione, doterà ciascun “utente” di un portafoglio elettronico, con un numero di monete sufficienti per l’esecuzione di una o più transazioni, consultabili (in blockchain) in diretta per il tramite di un monitor.

Per il professor De Ritis, già noto per iniziative scientifiche in questo capo e accanito sostenitore di studi universitari professionalizzanti, “la moneta virtuale rappresenta il prossimo futuro, anche grazie alla tecnologia blockchain che permette la sua tracciabilità con la massima trasparenza. Abbiamo sentito l’esigenza di fare chiarezza sul fenomeno della circolazione delle criptomonete e dare l’opportunità di provare il sistema di circolazione di moneta virtuale, soprattutto grazie al supporto informatico fornitoci da Kapu Coin e Martino Merola, che ringrazio”.

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