Sono due milioni (il 3,3% della popolazione) gli italiani che rinunciano “a visite o accertamenti specialistici per problemi di liste di attesa”, secondo i dati comunicati dall’Istat in audizione alla Camera sulle misure della Manovra.
A dare forfait in caso di tempi troppo lunghi sono soprattutto le persone “tra i 45 e i 64 anni”, dice il presidente dell’Istituto di statistica Maurizio Franzini, precisando che “pesano anche le condizioni economiche”.
Sono oltre quattro milioni le persone che rinunciano per motivi economici (il 6,8% del totale). Forti le differenze territoriali tra Nord e Centro-Sud: la percentuale più bassa di chi rinuncia alle cure si rileva infatti nel Nord-est (2,2%) e la più elevata nelle Isole (4,3%).