Mondragone – A margine della prima settimana di servizio relativo alla mensa scolastica, l’Amministrazione comunale dirama un primo focus sull’andamento del servizio, dopo la richiesta di celerità – accolta dal grande lavoro degli uffici di competenza – giunta già nello scorso mese di luglio per un affidamento del servizio in tempi rapidi in virtù dei cambiamenti di ordine burocratico a cui si è dovuto far fronte.
“Ad oggi – commenta il consigliere comunale Alessandro Rizzieri – il lavoro procede in maniera regolare, con delle correzioni fisiologiche già segnalate in questi giorni dagli uffici, che stanno eseguendo controlli quotidiani al fine di perfezionare quanto più e possibile il servizio”. Per quanto riguarda i meno abbienti, la ditta affidataria ha messo a disposizione 30 pasti. Ad oggi, dalle verifiche sui circa 200 modelli Isee consegnati dalle famiglie (su un bacino di circa 800), emergono 20 situazioni di reddito zero che, laddove non dovessero superare alla fine delle verifiche il numero di 30, usufruiranno direttamente dei 30 pasti messi a disposizione della ditta.
“In caso di superamento – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Francesca Gravano – della quota 30 a reddito 0, allora faremo comunque tutto il possibile per garantire il pasto ad ogni bambino. E’ nostra intenzione, comunque, provvedere ad una riformulazione della compartecipazione del servizio, il quale dovrà essere proporzionato alle fasce reddituali delle famiglie, fermo restando la tutela dei meno abbienti. Continueranno, in ogni caso, i controlli quotidiani nel corso dei prossimi giorni al fine di garantire un servizio impeccabile per i nostri bambini”.