Napoli – Dall’Istituto penitenziario minorile di Nisida alla scuola per non vedenti Paolo Colosimo, da San Giovanni a Teduccio al Rione Sanità, passando per i Quartieri Spagnoli fino ad arrivare alle provincie di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. E’ “Quartieri di Vita”, il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio, realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano.
Anche quest’anno la manifestazione, giunta alla sua terza edizione, coinvolgerà non solo Napoli ma numerosi centri della regione e proporrà 16 appuntamenti tra teatro, danza, musica e arte che esploreranno le frontiere individuali, culturali, razziali nel segno della condivisione, dell’integrazione e dell’inclusione sociale.
Al centro ci sono quei quartieri di frontiera dove giovani e comunità possono ritrovare nel teatro l’opportunità di un percorso di vita, come ha spiegato il Presidente della Regione De Luca nel corso della presentazione del festival nella Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia. Intervenuti il direttore artistico del festival, Ruggero Cappuccio, e il presidente della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano.
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