E’ caccia al killer dell’attacco al mercatino di Natale di Strasburgo, in cui sono morte tre persone e ne sono rimaste ferite altre 16, di cui due “tra la vita e la morte”, tra cui un italiano. L’attentatore, ferito nel corso di uno scontro a fuoco con la polizia, è il 29enne Cherif Chekatt. In 720 sono sulle sue tracce, ha reso noto il ministero dell’Interno, che ha innalzato il livello di allerta in tutto il Paese e intensificato i controlli alle frontiere.
Il procuratore di Parigi, Remy Heitz, facendo il punto sui fatti di Strasburgo, ha evocato un atto di “terrorismo”. Alcuni testimoni hanno udito l’attentatore di Strasburgo urlare “Allah Akbar” al momento dell’attacco. Heitz ha confermato che quattro persone vicine all’aggressore sono attualmente in stato di fermo. Si tratta dei genitori e dei due fratelli del killer. La misura è volta unicamente a impedire ogni contatto del fuggiasco con il proprio entourage familiare.
Intanto, il presunto killer potrebbe aver già lasciato il Paese. “Non è escluso che l’attentatore abbia lasciato il territorio” della Francia, ha detto il segretario di Stato all’Interno, Laurent Nunez. Inoltre ha spiegato che la “matrice terroristica” dell’attentato “in questo momento non può essere asserita”. Fonti investigative tedesche ritengono plausibile che Cherif Chekatt abbia dei riferimenti a cui appoggiarsi in Germania. “Dobbiamo stare molto attenti quando parliamo di un attacco – ha aggiunto Nunez -. L’aggressore non era conosciuto per reati legati al terrorismo. Durante la sua permanenza in carcere che è stata rilevata una radicalizzazione della pratica religiosa ed è stato monitorato”, ha precisato.
Identificata una delle vittime: si tratta di un turista thailandese di 45 anni. Sua moglie, anche lei thailandese, è invece tra i feriti. Lo riporta Le Figaro. Tra le vittime ci sarebbe anche un meccanico musulmano di nome Kamal. Lo scrive sulla sua pagina Facebook la Grande Moschea di Strasburgo Eyyub Sultan. Secondo il sito Dernières Nouvelles d’Alsace, l’uomo sarebbe di nazionalità afghana. L’italiano ferito è un giovane giornalista radiofonico di “Europhonica”, Antonio Megalizzi. Originario di Trento, Megalizzi è in coma e non può essere operato per la posizione gravissima del proiettile che è arrivato alla colonna alla base del cranio, vicino alla spina dorsale. Oltre a Megalizzi, un altro componente dello staff della radio “Europhonica” sarebbe rimasto “gravemente ferito” ed è attualmente ricoverato in ospedale.