Aversa – Collocamento in una comunità. Questa la decisione che ha assunto nella mattinata di ieri, proprio nelle ore in cui il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, telefonava alla vittima, il giudice dei minori dopo aver effettuato l’interrogatorio di garanzia del 15enne che nella tarda mattinata di sabato, all’uscita da scuola, ha accoltellato un compagno di classe 14enne, di Lusciano, sulle scale dell’ingresso dell’istituto tecnico “Alessandro Volta” di Aversa.
Il pubblico ministero aveva chiesto per lui o di continuare la permanenza al centro di prima accoglienza o i domiciliari. A darne notizia il difensore di fiducia del ragazzo, l’avvocato Alessandro Caputo. “Non è possibile – ha dichiarato il legale commentando la decisione del magistrato – fare finta che non sia successo nulla. Ne siamo consapevoli e crediamo che non far ritornare, per il momento, il ragazzo nello stesso contesto sia più che opportuno”. “Il mio assistito – ha continuato Caputo – ha preso coscienza di quanto accaduto ed è distrutto e profondamente pentito. Non c’entrano né il bullismo né ragazzine contese. Solo un gioco finito male. Vorrebbe contattare il suo compagno di classe, anche con una lettera ed ha chiesto ai suoi genitori di contattare quelli della vittima. La cosa più importante è che il ragazzo ferito sia stato dimesso e stia bene”.
Nel pomeriggio di ieri, poi, alle 16, si è tenuto il consiglio di istituto del “Volta” per decidere quali misure disciplinari, a livello scolastico, applicare al ragazzo protagonista in negativo della vicenda. Dopo una discussione durata diverse ore alla quale hanno partecipato tutte le componenti, è stata adottata una decisione che è stata segretata sino a quando non sarà notificata prima alla famiglia che, come emerso dalla discussione, non ha contattato sino ad ora l’istituzione scolastica. “Ho chiesto – ha dichiarato la dirigente del Volta, Laura Nicolella – a tutti i componenti del consiglio d’istituto di tenere il riserbo sino a quando la nostra decisione non sarà resa nota ai familiari. Solo dopo sarà resa pubblica”. Famiglia che, lo ricordiamo, gestisce un bar proprio nei pressi della scuola in questione, frequentato, di conseguenza, da molti docenti.
Ieri mattina, intanto, sono ritornati a scuola sia la direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, Luisa Franzese, che il consigliere giuridico del ministro Bussetti. Entrambi, insieme alla dirigente dell’istituto aversano, hanno nuovamente incontrato il ragazzo ferito e i suoi genitori facendo loro visita presso l’abitazione della famiglia per sincerarsi del suo stato di salute, soprattutto dal punto di vista psicologico. Famiglia e ragazzo, infatti, come riferito dalla preside del “Volta”, sono seguiti in questo percorso post ferimento da due psicologhe messe a disposizione dal Miur e dall’Ufficio scolastico regionale. Proprio durante questa visita il ministro Bussetti ha telefonato al 15enne ferito e ai suoi familiari scambiando con loro alcune parole e incoraggiandoli in vista della ripresa.
Sempre nella mattinata di ieri, dopo il consiglio della classe frequentata dai due protagonisti del ferimento avvenuto sabato, si è tenuta un’affollata assemblea dell’istituto “Volta” al quale hanno partecipato, oltre a tutti gli studenti e i docenti, la dirigente scolastica, la direttrice dell’Usr Franzese e il consigliere giuridico del ministro Bussetti. Dopo gli interventi di questi ultimi, la parola è passata alle psicologhe, inviate dal ministero e dallo stesso Ufficio scolastico regionale, che si sono confrontate a lungo con gli studenti, tutti ancora increduli per quanto avvenuto.