Aversa – Auto con vetri frantumati. Questo lo spettacolo desolante che quotidianamente gli aversani sono costretti a subire quando di buon mattino escono dalle loro abitazioni per iniziare la giornata. Il fenomeno, da quanto si è appreso, non è episodico. Dopo la «sbornia» della notte di Natale, dove si sarebbe potuto ipotizzare anche una sorta di azione tra goliardia e vandalismo, abbiamo approfondito la questione per accertare che il fenomeno è praticamente quotidiano ed interessa non solo le strade periferiche dove posteggiare l’auto di notte potrebbe essere considerato un azzardo, ma anche e soprattutto strade centralissime.
Non a caso, infatti, ieri mattina sono stati poco meno di una decina i malcapitati automobilisti che in via Leonardo da Vinci, strada situata a poche decine di metri dalla caserma del reparto territoriale dei carabinieri, hanno trovato la sgradita sorpresa di vetri delle vetture mandati in frantumi e abitacoli letteralmente saccheggiati. In molti casi, anche nel recente passato, in quella zona hanno portato via addirittura gli pneumatici, lasciando le automobili poggiate delicatamente su mattoni. Una situazione insostenibile soprattutto perché ad essere presi di mira sono quelle persone che non possono permettersi il fitto di un garage per mettere a riparo la propria auto.
«La rabbia – afferma Michele C., una delle vittime del raid di ieri – è che per portare via oggetti che valgono poche decine di euro, ancora meno se venduti al ricettatore di turno, ti fanno danni per centinaia di euro non facendosi scrupolo di mandare in frantumi vetri di finestrini piuttosto che i deflettori, tanto per fare presto e razziare quante più auto possono. Abbiamo chiesto il passaggio di auto delle forze dell’ordine durante la notte, qualche volta le abbiamo anche viste, ma evidentemente non basta».
Della situazione di grave disagio e allarme in tema di ordine pubblico si è fatto portavoce anche il parlamentare aversano del M5S, Nicola Grimaldi, che ha sottolineato come, in tema di sicurezza, l’amministrazione comunale è praticamente al palo, soprattutto se si considera che le telecamere, oltre alle vecchie anche quelle di nuova generazione, recentemente installate, non registrano le immagini che riprendono almeno da cinque o sei mesi. Una situazione assurda soprattutto se si pensa al grave problema della sicurezza nelle movimentate serate di movida aversana.
Al parlamentare pentastellato risponde il consigliere comunale delegato alla Sicurezza urbana, Michele Galluccio, che evidenzia come «adesso» le telecamere funzionino. Quasi a riconoscere che sino a questo momento non funzionavano affatto. Quello della sicurezza nelle strade della città normanna è un tema ben più complesso che non può fermarsi ai raid teppistico-delinquenziali contro le autovetture in sosta notturna nelle strade cittadine. A preoccupare sono anche le rapine messe a segno da balordi soprattutto contro i minorenni per portare via i cellulari e le risse che si ripetono con puntualità scientifica nelle tre serate canoniche della movida normanna, il venerdì, il sabato e la domenica, nei luoghi canonici della movida aversana, soprattutto in via Seggio e dintorni, dove non si riesce ad attivare un’azione coordinata delle forze dell’ordine in maniera continuativa, lasciando solo due malcapitati agenti di polizia municipale letteralmente in balìa di energumeni, spesso sballati da droghe e alcool, che la fanno da padroni, come dimostra l’ultimo episodio registrato qualche settimana fa proprio in via Seggio, dove un giovane è salito sul tetto della vettura dei vigili urbani e ha accennato passi di danza saltando e danneggiando l’auto.