I carabinieri della compagnia di Giarre, al termine di un’indagine avviata lo scorso agosto, hanno denunciato in stato di libertà 40 persone con l’accusa di furto aggravato. Il 16 agosto, il titolare del rifornimento Eni della frazione Macchia di Giarre, in viale dello Jonio, aveva incautamente dimenticato di attivare i dispositivi di sicurezza per regolare l’erogazione automatica del carburante previo pagamento. Il gestore, che doveva rifornire urgentemente il proprio mezzo pesante, ha attivato l’impianto, fatto il pieno ad un amico e, al momento di richiuderlo, come detto, ha dimenticato di reinserire la funzione di erogazione automatica del carburante, lasciando di fatto le colonnine accessibili a tutti.
Le pompe di benzina, peraltro non presidiate, avrebbero quindi funzionato senza la necessità di pagare e così quando i primi utenti si sono accorti dell’inatteso “regalo” hanno approfittato per fare il pieno, senza spendere un centesimo. La voce si è rapidamente diffusa e per tutto il giorno numerosi utenti hanno invaso la stazione di servizio di viale dello Jonio, prelevando gratuitamente il carburante. Solo molte ore più tardi il titolare del rifornimento si è accorto del fatale errore, constatando che il serbatoio della propria stazione di servizio si era più che dimezzato ed ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Macchia contro ignoti.
Sul fronte delle indagini si sono rivelate preziose le immagini dell’impianto di videosorveglianza del rifornimento di Macchia che avrebbero immortalato le targhe delle numerose auto che hanno prelevato il carburante, senza pagare, approfittando della temporanea disfunzione. Alla fine, sono state contati 40 utenti che, una volta identificati (tra di essi molti pregiudicati), come detto, sono stati tutti denunciati per furto aggravato in concorso. I danni patiti dal gestore ammontano a circa 10mila euro.
Un caso analogo si era verificato a Marcianise (Caserta), lo scorso 3 settembre, sempre ad una stazione Eni. In quel caso si era verificato un guasto ad una colonnina che, in pratica, erogava diesel e benzina gratis. Da lì, grazie anche al passaparola, un andirivieni di automobilisti intenzionati a fare il pieno senza sborsare denaro. Fino a quando se ne accorgeva il titolare che, oltre a bloccare l’erogatore, provvedeva, sulla scorta dei filmati di videosorveglianza, a denunciare i “furbetti”.
IN ALTO IL VIDEO