Macerata, sgominata banda di spacciatori nigeriani: 3 già indagati per omicidio Pamela

di Redazione

Vasta operazione contro lo spaccio di droga è in corso tra Macerata e provincia, con l’arresto di 27 extracomunitari, di cui 17 in carcere, in prevalenza nigeriani. Tra i destinatari dei provvedimenti anche Innocent Oseghale, già in carcere per l’omicidio di Pamela Mastropietro (la 18enne romana scomparsa il 29 gennaio, il cui cadavere smembrato è stato rinvenuto ieri in due trolley in un fossato nei pressi di Pollenza), insieme Avelima Lucky e Lucky Desmond, accusati e poi scagionati per il massacro di Pamela, ma poi condannati per spaccio. Inoltre, arrestati i presunti capi dei pusher nigeriani: Happiness Uwagbale, 19 anni, catturato a Ferrara, e Osas Nelson Adoghe, 35 anni, entrambi nigeriani.

L’articolata indagine, coordinata dal procuratore Giovanni Giorgio, è nata agli inizi di febbraio dopo l’omicidio di Pamela e la tentata strage ad opera di Luca Traini, episodi che hanno fatto aumentare del 1000% le intercettazioni telefoniche. I carabinieri hanno documentato 2.800 cessioni di droga dal 2016 a oggi: gli spacciatori africani si sarebbero spartiti la città per lo spaccio (soprattutto eroina), dividendosi le zone con l’accordo di non invadere il territorio altrui. Le aree principali di spaccio sarebbero tre: Santa Croce, giardini Diaz-Fontescodella e ospedale-Pace.

La polizia (che ha documentato 1.250 cessioni da febbraio a ottobre) ha individuato presunti spacciatori, oltre che nella zona dei Giardini Diaz, in via Pace, in via Roma e vicino alle scuole Fermi e Galilei. Poi anche a Treia e Passo di Treia. I clienti sarebbero di tutte le età e spesso sarebbero stati gli stessi spacciatori a contattarli per chiedergli se avevano bisogno di qualcosa. Secondo le indagini, i pusher si sarebbero riforniti ad Ancona: ingerivano gli ovuli e poi tornavano in città col treno o col pullman. Uno dei presunti capi dell’organizzazione è stato individuato a Ferrara.

IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico