I carabinieri forestali di Marcianise, insieme agli agenti della Polizia municipale ed ai tecnici dell’Arpac di Caserta, nel corso di una verifica all’interno di uno stabilimento di trattamento di rifiuti metallici, situato nella zona Asi, hanno accertato violazioni penalmente rilevanti in materia ambientale per operazioni di recupero effettuate su rifiuti pericolosi mediante riduzione volumetrica effettuata tramite cesoiatura, attività per la quale la ditta non risultava autorizzata.
Inoltre, si è constatata l’inosservanza delle prescrizioni contenute nei titoli autorizzativi con particolare riferimento a: stoccaggio dei rifiuti in aree difformi rispetto a quelle riportate nella planimetria autorizzata; stoccaggio dei rifiuti in cumuli con altezze anche superiori ai 5 metri; attività di saldature il cui impianto non è autorizzato nei riguardi delle emissioni in atmosfera.
Si è proceduto, quindi, a deferire in stato di libertà il legale rappresentante della società gestrice dell’attività per violazioni ambientali ed a sottoporre a sequestro giudiziario un’area ubicata all’interno dello stabilimento, avente una forma quadrangolare, dell’estensione di circa 260 metri quadrati, su cui era presente un cumulo di rifiuti costituiti da rottami in ferro sottoposti ad operazioni di trattamento non autorizzate, nonché tre saldatrici non risultate autorizzate nei riguardi delle emissioni in atmosfera.