Intorno alle 4.30 di stamani si è sviluppato un incendio in un grande impianto di trattamento di rifiuti a Roma, al quartiere Salario, che opera nel cosiddetto trattamento meccanico biologico dei rifiuti (Tmb). L’incendio, le cui cause sono da accertare, si è sviluppato in un capannone di oltre duemila metri quadri dove erano stipati rifiuti di vario genere destinati al riciclo e ha generato una nube di fumo denso, visibile in tutta la città.
I Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona e, in attesa delle analisi dell’aria da parte dell’Asl e dell’Arpa Lazio, il Comune di Roma ha nvitato tutti i cittadini a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni per evitare di respirare sostanze potenzialmente nocive. Un asilo nelle vicinanze dell’impianto è stato chiuso ed è stato chiesto a tutte le scuole di non far uscire gli studenti in cortile.
Il Tmb del quartiere Salario, di proprietà dell’Ama, l’azienda municipalizzata che gestisce i rifiuti a Roma, è stato aperto nel 2006 ma è operativo solo dal 2011. Da allora è diventato uno dei principali impianti per i rifiuti di Roma e tratta ogni giorno tra 500 e 600 tonnellate di rifiuti. In realtà ne potrebbe lavorare molte di più, fino a 750 al giorno, ma in mancanza di lavori di ristrutturazione e ammodernamento, centinaia di tonnellate di rifiuti restano quotidianamente depositate nell’impianto, che di fatto diventa una discarica.
Secondo il Corriere della Sera al momento dell’incendio nell’impianto erano accumulate più di 3mila tonnellate di rifiuti. L’impianto, tra l’altro, non è nuovo ad incendi: un altro rogo si era verificato nel giugno del 2015, causando anche allora una grande nube di fumo che aveva coperto tutto il quartiere, e l’Ama dovette chiudere la struttura fino al novembre successivo.
IN ALTO IL VIDEO