Sono accusati di aver rapinato, il 5 settembre 2015, la gioielleria “Pietro Gioielli” di corso Aldo Moro, a Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, i due indagati arrestati stamani dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia sammaritana, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal locale tribunale. I due, entrambi già detenuti per altra causa, devono rispondere dei reati, in concorso, di rapina aggravata, lesione personale aggravata, porto abusivo di armi e ricettazione.
Il provvedimento segue gli esiti di un’articolata attività d’indagine, condotta tra i mesi di settembre 2015 ed ottobre 2016, che ha consentito di ricostruire la dinamica e le responsabilità soggettive della violenta rapina. E’ emerso che gli indagati, armati di una pistola, utilizzata quale corpo contundente per percuotere il titolare dell’esercizio commerciale, s’impossessavano della somma contante di 6mila euro, oltre che di preziosi vari, fuggendo poi a bordo di un’autovettura risutlata rubata, qualche giorno prima, nella vicina Macerata Campania.
Attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, accertamenti tecnico-scientifici e le immagini captate da sistemi di videosorveglianza, è stato possibile individuare i rapinatori ed applicare la misura cautelare. Il giudice per le indagini preliminari, concordando con la richiesta di misura coercitiva avanzata dalla Procura sammaritana, anche per quanto riguarda la valutazione di sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto nei confronti degli indagati, la misura cautelare della custodia in carcere. Il provvedimento rientra nell’ambito delle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, sotto la direzione della Procura diretta da Maria Antonietta Troncone, finalizzate al contrasto dei crimini predatori.