La consigliera comunale Movimento 5 Stelle di Aversa, Maria Grazia Mazzoni, ha protocollato, lo scorso 21 novembre, due ricorsi al Difensore Civico della Regione Campania, l’avvocato Giuseppe Fortunato. Il primo relativo all’illegittima esclusione del gruppo M5S dalla partecipazione alle commissioni consiliari permanenti. Già nel maggio 2017 veniva presentata un’istanza congiunta al presidente del Consiglio comunale, al sindaco, al segretario comunale e al Prefetto di Caserta con cui si denunciava il mancato rispetto, nella composizione delle commissioni, dell’articolo 38, comma 6, del Tuel (Testo unico degli enti locali), dal quale di evince il principio irrinunciabile secondo cui la composizione delle commissioni permanenti deve rispecchiare in modo proporzionale la composizione del Consiglio comunale.
Il secondo ricorso presentato da Mazzoni riguarda la richiesta di nomina di un commissario ad acta per la adozione del Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche). Il Consiglio comunale approvò all’unanimità, nella seduta del 25 agosto 2017, la mozione presentata dal M5S, ma ad oggi non è stata avviata alcuna attività tesa alla sua adozione nonostante nella delibera consiliare (numero 40 del 31 agosto 2017).
Il Difensore Civico della Campania ha inviato risposta indirizzata al Comune di Aversa, nella quale si legge, tra l’altro, a proposito della composizione delle commissioni permanenti, che “tale situazione risulta effettivamente almeno contrastante con i principi costituzionali di eguaglianza e di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione e non pienamente conforme alla prevista garanzie delle minoranze al plurale, stante la totale esclusione della ricorrente”. In merito, invece, al Peba, il Difensore Civico invita il Comune di Aversa “ad adottare entro 60 giorni dalla ricezione del presente invito il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche con espressa avvertenza che, in mancanza, si provvederà, ai sensi dell’articolo 136 del decreto legislativo 267 del 2000, alla nomina di un commissario ad acta”.