Aversa – Si avvicina l’installazione delle otto isole ecologiche interrate per la raccolta differenziata. E’ stata, infatti, individuata la ditta che le dovrà fornire e mettere in funzione. Insieme a queste, costate circa ottocentomila euro grazie ad un progetto partito nel 2015 e seguito anche dall’attuale amministrazione, sono state acquistate ulteriori quattro telecamere trappola per prevenire l’abbandono incontrollato di rifiuti.
Si tratta di postazioni di misura intelligente per il conferimento automatico di carta, vetro, plastica e lattine, che saranno posizionate nei tratti di territorio ricompresi nel perimetro della Città, ove per caratteristica della zona e per la dimensione della rete viaria, il posizionamento dei carrellati, dei secchielli o sacchi domiciliari pregiudica il decoro urbano, nonché in zone al di fuori del centro storico, ove per la caratteristica dell’insediamento abitativo e per la mancanza di spazi interni risulta impossibile collocare i contenitori.
Otto saranno le isole di prossimità: tre ubicate nel Parco Coppola, una in piazza Bernini, una nei pressi del Parco Cerimele/PalaJacazzi, una in piazza Don Diana/Principe Amedeo, una in piazzetta Lucarelli ed infine una nei pressi del Parco Pozzi in via Andreozzi. «Si tratta – ha dichiarato la responsabile cittadine dell’ambiente, Marica De Angelis – di due provvedimenti importanti, fortemente voluti da questo assessorato che, non solo costituiscono un forte deterrente per comportamenti devianti ed irrispettosi del contesto ambientale, ma si pongono, soprattutto nel caso delle isole ecologiche interrate, come processi innovativi essenziali e sostenibili volti al perseguimento di fondamentali obbiettivi di vivibilità».
«Recuperare un finanziamento praticamente perso, – ha dichiarato l’assessore – ha comportato un notevole carico di lavoro che abbiamo sostenuto con forza, proprio perché fortemente convinti delle potenzialità di un servizio attualmente inesistente sul nostro territorio. Dotare la città di servizi, per migliorare non solo il processo di raccolta, ma complessivamente il rapporto fra cittadino e capitale naturale urbano, rappresenta la sfida di questo assessorato che vede nell’innovazione, nella creazione di servizi ed in nuovi processi culturali consapevoli, la strada maestra per elevare i livelli di qualità della vita nella nostra città».