I tecnici dell’Arpac, l’agenzia regionale per l’ambiente, hanno effettuato un nuovo sopralluogo ad Aversa e, in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente, hanno trasferito la centralina di misurazione della qualità dell’aria installata in via Giotto, presso l’Istituto comprensivo “Parente”, in via Di Giacomo.
Dai dati del monitoraggio effettuato in questi ultimi mesi sono emersi dati preoccupanti per la percentuale di polveri sottili presenti nell’aria, che, in più di una occasione, avrebbero superato la soglia massima consentita. Un allarme che non ha lasciato indifferente la delegata all’Ambiente, Marica De Angelis, che ha già disposto la verifica dei livelli di emissioni incrociando i dati della centralina mobile con i rilevamenti della centralina fissa installata presso il Liceo “Cirillo”.
“I dati indicano una criticità – ha confermato l’assessore – anche a causa della stagione invernale, nella quale aumenta l’uso degli impianti di riscaldamento domestici e delle automobili, facendo segnare un netto aumento di polveri sottili rispetto al periodo estivo ed autunnale”. L’amministrazione comunale ha annunciato interventi mirati, dopo aver voluto questo monitoraggio intende dar seguito ad una attenta politica di salvaguardia della salute pubblica. “Stiamo valutando – fa sapere De Angelis – limitazioni alla circolazione dei veicoli ed una politica di contenimento delle emissioni legate all’uso dei riscaldamenti presso gli immobili comunali, attueremo anche controlli serrati sulle attività commerciali e di ristorazione, che dovranno attenersi alle norme previste per l’emissione di fumi”.
L’attenzione al tema è sentita anche dal sindaco Enrico De Cristofaro, che raccomanda agli aversani l’uso razionale e moderato degli impianti di riscaldamento e sottolinea i benefici del rispetto delle norme sulla sostenibilità ambientale in ambito edilizio.