Si infiamma l’ambiente politico a Trentola Ducenta dopo la decisione adottata, durante la seduta consiliare di ieri, dalla consigliera Agnese Cangiano di fuoriuscire dal gruppo di opposizione e dichiararsi indipendente, pur restando tra i banchi della minoranza. “Colgo l’occasione per ufficializzare la mia uscita dal gruppo di opposizione e mi dichiaro indipendente. Sono e resto opposizione ma non condivido più con questo gruppo il modo di esercitare questo ruolo”, ha dichiarato in Assise la consigliera Cangiano, riferendosi in particolare al suo ormai ex capogruppo, Michele Apicella, “che – ha sottolineato Cangiano – pare non abbia ancora inteso che le elezioni di giugno hanno decretato un vincitore ed un vinto. Mi sembra, invece, che in ogni nostra riunione, in ogni atto, si debba fare a tutti i costi ostruzionismo al di là di quelle che sono le cose positive da condividere con la maggioranza per il bene della città. Per questo motivo non posso far altro che dichiararmi indipendente. Da oggi inizia per me una nuova fase dove valuterò in maniera obiettiva ciò che per il bene della città deve essere votato e ciò che invece non va votato”.
Apicella, dunque, perde uno dei consiglieri che gli ha portato più voti alle ultime elezioni amministrative che lo hanno visto, in qualità di candidato sindaco, affrontare la coalizione del vincitore Andrea Sagliocco. A stretto giro è arrivata la reazione di Apicella: “Pur nel più totale rispetto della scelta operata dalla consigliera Cangiano, con gli amici di opposizione, non posso che dissentire da quanto dichiarato e fatto. Chi era presente al Consiglio ha già avuto modo di ascoltare il mio intervento, condiviso con gli altri componenti il gruppo stesso. Non entro nella polemica che pur aveva, da più voci e più parti, preannunciato questo atto, ma mi preme informare i più sull’episodio. Già il 21 novembre scorso, a mezzo stampa, Cangiano aveva espresso apprezzamento al Documento unico di programmazione (Dup) della maggioranza, auspicandone l’approvazione. Tale documento è lo strumento per la guida strategica e operativa e rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri elementi di programmazione per l’amministrazione comunale. Quindi, un atto specifico della maggioranza. Nei giorni che hanno preceduto il Consiglio di oggi, come consuetudine, ci siamo incontrati per discutere e decidere le posizioni da assumere. In un confronto chiaro e leale, abbiamo cercato di esaminare i vari punti all’ordine del giorno. Il disappunto con Agnese è nato non su questioni marginali ma di chiaro ed inequivocabile indirizzo politico, come la variazione del piano triennale delle opere pubbliche. Si tratta, per quanti non ne avessero conoscenza, di un atto che scaturisce direttamente dal programma elettorale che la maggioranza ha presentato e che, evidentemente, risulta essere diverso da quello che avremmo voluto realizzare noi”.
“I cittadini di Trentola Ducenta – continua Apicella – sui programmi hanno fatto la loro scelta, premiando gli altri e non noi. Devo constatare che sono bastati pochi mesi a che Agnese cambiasse opinione su quanto aveva scelto di condividere con noi. Non si è certo trattato di dire sono o non sono d’accordo, ma di condividere o non un atto politico programmatico che è alla base di un costrutto amministrativo e che determina l’azione della maggioranza nella gestione della cosa pubblica. Essere parte di un gruppo, vuol dire condividerne fondamenti, presupposti e finalità. Se qualcuno, in corso d’opera, cambia obiettivo, è chiaro che viene meno l’appartenenza a quel gruppo. Quali sono o possono essere state le motivazioni più concrete e reali che hanno fatto compiere ad Agnese questo passo, non ci è dato di sapere. Prendiamo atto di tutto quanto e chi legge non mancherà di trarre le dovute e più appropriate conclusioni”.