Aversa, raccolta rifiuti: gli incivili lasciano i loro “regali di Natale” per strada

di Livia Fattore

Aversa – C’è anche chi, come la famiglia Luciano, è stato costretto a lanciare il classico e drammatico Sos perché non riusciva letteralmente ad entrare in casa stante i cumuli di sacchetti, cartoni, vetro e rifiuti di ogni genere accatastati davanti all’ingresso. Situazione shock nelle strade aversane, anche quelle centralissime come via Seggio. Una situazione endemica che si è aggravata in questi giorni di festività natalizie. Il calendario apposito, complice anche l’inciviltà di molti aversani, è praticamente saltato con il risultato che la spazzatura l’ha fatta da padrone in un momento in cui la città cercava di mostrarsi con il suo lato migliore grazie a diverse iniziative culturali, tra cui le interessanti visite guidate ai siti monumentali organizzate da AversaTurismo.

I cittadini sono letteralmente imbestialiti e si sfogano sui social. A lanciare l’allarme istituzionale la consigliera comunale del M5S, Maria Grazia Mazzoni, che ha postato nella giornata di Santa Stefano sul proprio profilo una serie di foto che non avevano bisogno di alcun commento. Contattata, l’esponente pentastellata ha dichiarato sull’argomento: «Solo il sindaco sostiene che la città è pulita. I cittadini vedono solo sacchetti e cartoni ovunque e hanno una percezione di una raccolta dei rifiuti che funziona male». Dopo aver descritto la situazione, Mazzoni passa all’analisi delle cause e continua: «Individuare le responsabilità di questa cattiva gestione dell’igiene urbana è un compito arduo. È colpa della Senesi (la società che gestisce in proroga il servizio di igiene urbana, ndr)? È colpa dell’assessore?  Da noi le responsabilità non sono mai chiare. L’unica cosa certa è la tassa sui rifiuti che i cittadini devono puntualmente pagare».

Immediata la replica dell’assessore al ramo, Marica De Angelis, che, in verità, si è prodigata tanto, ma la situazione sembra essere irrisolvibile. Ad ogni pulizia di un sito si ha un nuovo sversamento abusivo. «Il 25 dicembre, giorno di raccolta dell’indifferenziato, – ha dichiarato l’esponente della giunta arcobaleno normanna – gli impianti erano chiusi. Per non gravare sulle collettività abbiamo tentato di raccogliere ugualmente fin dove si è potuti arrivare. Questa situazione ha comportato molti sacchetti a terra e non solo ad Aversa (basta vedere i molti articoli di questi giorni sul fenomeno in altre città). Già dal 26 il nucleo ecologico della Polizia municipale è stato attivo constatando la presenza di cumuli di indifferenziato. La situazione si è certamente aggravata il 27 dicembre poiché dopo il 26 molti incivili non hanno rispettato il calendario continuando a tirare fuori umido, indifferenziato e quanto altro e non il rifiuto del giorno. La situazione si è normalizzata ieri, dove tutto l’indifferenziato, come previsto dal calendario, è stato raccolto».

«Voglio sottolineare – ha concluso l’assessora De Angelis – che laddove esiste una buona interazione fra cittadini e ditta, ovvero nel grosso della città, la raccolta ha funzionato anche nei giorni festivi. I punti aggrediti sono quello generalmente colpiti dal fenomeno del sacchetto selvaggio che nella prossimità delle festività natalizie, in cui notoriamente si produce più rifiuto è triplicato. Il nucleo, in questi due giorni ha aperto una quantità indicibile di sacchetti rilevando anche diverse sanzioni. Noi continueremo sulla strada del controllo sui cittadini irrispettosi delle regole ma soprattutto sulla Senesi, che deve rispettare a pieno il contratto».

Senesi che, da parte sua, con l’amministratore delegato Rodolfo Briganti, sottolinea gli sforzi di questi giorni indicando nel particolare le attività svolte nonostante ci sia stata la chiusura degli impianti di smaltimento. Ma la situazione sembra essere, oramai, sfuggita di mano con un continuo tappare buchi di situazioni che vengono segnalate via social all’amministrazione.

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