Gricignano, allagamenti: Caiazzo (Osservatorio Politico) chiede pulizia Alveo Annarosa

di Giuseppe Della Gatta

Gricignano – L’alveo Annarosa in località Boscariello è di nuovo al centro del dibattito politico. Con un report fotografico inoltrato all’area tecnica del comune di Gricignano, il circolo “Osservatorio Politico” ha fatto il punto della situazione sulla disastrata condizione in cui versa il canale di scolo delle acque piovane cittadine, chiedendo, tramite l’ex assessore all’Ambiente, Anna Michelina Caiazzo, un intervento di somma urgenza per la pulizia del letto dell’alveo.

Caiazzo ha espressamente indicato che l’intervento lo si potrebbe attuare attraverso l’utilizzo degli operatori di “Campania Ambiente”, società in house della Regione Campania con la quale è in atto una convenzione per opere di bonifica, riqualificazione ambientale e messa in sicurezza del territorio finanziate dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013. Stesso metodo con cui la stessa Caiazzo ha proposto, alcuni giorni fa, la pulizia di alcune aree periferiche di Gricignano in cui sono presenti cumuli di rifiuti.

Dal report (leggi qui la versione integrale) si evince che “il tratto iniziale di questo canale completamente ricoperto per circa 400 metri da vegetazione spontanea (addirittura alberi al suo interno) e da detriti che ostacolano il naturale corso delle acque”. Proprio la presenza della fitta vegetazione presente nel letto del canale si ritiene causa dei numerosi allagamenti che si verificano nel centro cittadino.

Della situazione in cui versa l’alveo se ne torna quindi a parlare dopo circa un anno. Nel novembre del 2017, infatti, dopo un violento nubifragio che colpì pesantemente il centro storico della vicina Carinaro, si tenne proprio nella cittadina confinante con Gricignano, un vertice tecnico tra amministratori dei comuni di Aversa, Carinaro, Gricignano e Teverola e funzionari della Regione Campania. Durante quell’incontro vi fu anche un sopralluogo nei territori dei comuni interessati in cui si aprirono dei pozzetti di ispezione, effettuando scavi locali per esaminare al meglio il deflusso delle acque piovane fino al partitore di acque nei pressi della base Us Navy.

In quella sede furono raccolti tutti gli elementi per valutare, appunto, se la pulizia dell’alveo sarebbe stata una misura sufficiente ad arginare il problema, oppure se vi fosse l’esigenza di un radicale intervento consistente nella realizzazione di un altro alveo per deviare le acque nei Regi Lagni.

IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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