Sull’utilizzo dell’Esercito “a sostegno delle attività di controllo del territorio” nella zona di Castel Volturno (Caserta) “è già attivo il piano nazionale di impegno dell’operazione ‘Strade sicure’: il piano assegna al prefetto di Caserta una aliquota complessiva di 230 militari già impiegati in servizi di vigilanza a obiettivi sensibili, che possono essere rimodulati e potenziati sulla base di valutazioni tecnico-operative. La disponibilità a incrementare la difesa del territorio è assolutamente totale”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, durante il question time al Senato.
“La mafia nigeriana – ha spiegato – ha mostrato estrema versatilità e capacità di penetrazione in diverse regioni, anche dove sono già presenti organizzazioni criminali autoctone. In particolare nell’area domiziana e nella provincia di Caserta questi gruppi criminali hanno acquisito da tempo una posizione competitiva in molte attività illegali. Per Castel Volturno è stata accertata l’esistenza di rapporti strutturati tra gruppi criminali nigeriani e criminalità camorristica italiana, soprattutto nella gestione del traffico di droga”.
“Il governo fa della lotta alle mafie un punto qualificante della propria azione politica: posso assicurare che nei confronti della mafia nigeriana c’è una costante attenzione delle forze dell’ordine, tradottasi negli ultimi mesi in diversi interventi di polizia giudiziaria che hanno riguardato diverse regioni e proprio Castel Volturno e la provincia di Caserta, che oggi è oggetto di particolare attenzione. Il prefetto di Caserta sta coordinando uno specifico progetto che prevede un piano di interventi per la riqualificazione dell’area interessata, che ha già prodotto importanti risultati”, ha concluso Salvini.
