Stava tornando dalla palestra Giuseppe Capone, 32 anni, medico, ed era quasi giunto al Parco Cerimele, dove abitava, quando una vettura Mini Cooper, condotta da un 18enne neopatentato e con a bordo altri tre giovani, lo ha investito. Il 32enne è finito sul parabrezza dell’auto, mandandolo in frantumi; impatto che gli ha provocato la morte quasi certamente istantanea.
Il tragico incidente è avvenuto nella serata di lunedì 7 gennaio, intorno alle 20.30, in via Salvo D’Acquisto, a pochi passi dalla statua del carabiniere eroe, nelle vicinanze del Palazzetto dello Sport. Il conducente della vettura, figlio di un noto commercialista di Aversa e patron di una squadra di pallavolo cittadina, si è fermato ed ha allertato i soccorsi ma i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso del povero medico, figlio del dottor Gaspare Capone, anch’egli medico in servizio al Policlinico di Napoli, e della professoressa Sandra Motti. Sul posto, per il riconoscimento, alcuni familiari della vittima.
Il giovanissimo investitore, che ora è indagato per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, è stato condotto al vicino ospedale “Moscati” per verificare se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcool. L’esame avrebbe dato esito negativo. La dinamica dell’incidente, intanto, è all’esame degli agenti della Polizia municipale guidati dal comandante Stefano Guarino.