Pietramelara, Iva evasa per 730mila euro: sequestro di beni a mobilificio

di Redazione

Pietramelara (Caserta) – Gli uomini del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni, per circa 730 mila euro, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sulle disponibilità finanziarie della “Fenice srl”, azienda esercente l’attività di “commercio al dettaglio di mobili per la casa”, già con sede in provincia di Caserta, nonché il patrimonio personale del rappresentante legale pro-tempore, Angelo Cantone, 75 anni.

L’adozione della misura cautelare è intervenuta a seguito dell’esecuzione di indagini che hanno consentito di accertare che la società aveva omesso il prescritto versamento dell’lva, per l’anno di imposta 2016, per circa 730mila euro, determinando un’ingente evasione fiscale. Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso dell’attività investigativa, generata da una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate di Caserta, la Procura – in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della “confisca per equivalente” – ha avanzato richiesta di sequestro dei beni fino all’ammontare delle imposte evase, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione.

Aderendo alla richiesta degli inquirenti, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide della società e, per equivalente, dei beni nella disponibilità del suo amministratore pro-tempore sino al valore delle imposte complessivamente evase. Sulla base di tale provvedimento il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta ha sottoposto a vincolo cautelare quote societarie e due immobili (un appartamento e terreno agricolo a Pietramelara, in provincia di Caserta), per un valore complessivo di oltre 305mila euro.

“Gli esiti dell’attività d’indagine – scrive in una nota il procuratore capo Maria Antonietta Troncone – costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in stretta sinergia con il comando provinciale della Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle Entrate di Caserta, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale”.

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