In riferimento alle dichiarazioni rilasciate a Pupia, domenica 13 gennaio, dal vicesindaco e assessore Michele Ronza, il quale sostiene che il progetto di riqualificazione di piazza Marconi non è conforme agli strumenti urbanistici, definendolo altresì “progetto fantasma”, interveniamo per ristabilire la verità rispetto ad un presunto sperpero di denaro pubblico, come dichiarato dal Ronza, che all’epoca dei fatti era totalmente disinteressato alle vicende comunali, preso probabilmente dalla sua attività imprenditoriale.
Tale progetto, approvato dal Comune di Aversa con delibera di Giunta Comunale numero 66 del 19 febbraio 2015 e autorizzato, ai sensi dell’articolo 21, comma 4, del Decreto legislativo 42/2004, dal Ministero dei Beni Culturali tramite la Soprintendenza delle belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, in data 18 settembre 2015, comporta la realizzazione di opere necessarie alla sistemazione della piazza a livello di arredi e di pavimentazioni ed è stato redatto tenendo conto dell’antico disegno dei lotti al fine di documentare l’originale assetto del nucleo storico del centro urbano, conforme agli strumenti urbanistici vigenti, e, come ribadito in diverse occasioni, non prevede alcuno scavo, ma solo un rifacimento superficiale. Inoltre, solo nel caso di scavi sarebbe stato necessario il parere della Soprintendenza a cui il progetto veniva inviato per sola conoscenza.
A tal proposito consigliamo all’assessore Ronza, distratto forse dalle “consultazioni” di questi giorni per garantire la sopravvivenza del suo amico De Cristofaro, di interpellare chi oggi siede tra i banchi della maggioranza e fino a qualche mese fa si è speso fortemente per l’avvio di tali lavori, ossia il consigliere Rosario Capasso, promotore di raccolta firme e di una mozione, presentata in data 3 febbraio 2017, proprio per portare avanti la riqualificazione della piazza, così come da progetto approvato (leggi qui).
Il Movimento “Noi Aversani”