Sull’albo pretorio del Comune di Aversa viene pubblicata una determinazione del dirigente dell’Area Pianificazione e Gestione del Territorio che contiene l’indizione di una nuova gara di appalto per l’affidamento della redazione del Piano Urbanistico Comunale (Puc) e degli atti relativi. E scoppia l’ennesima polemica. Polemica alimentata da due circostanze tutt’altro che secondarie: il mancato accoglimento della proposta di aggiudicazione della redazione dell’importante strumento di pianificazione e della scadenza del 31 marzo indicata dalla Regione Campania quale termine ultimo per la redazione del Puc. Il tutto senza dimenticare che il professionista che si era visto aggiudicare la gara in precedenza ha proposto ricorso al Tar contro il mancato conferimento dell’incarico.
«Come si vede – ha commentato il vicepresidente dell’amministrazione provinciale di Caserta con delega all’Urbanistica, nonché consigliere comunale normanno Rosario Capasso – non stiamo con le mani in mano, andiamo avanti spediti per la nostra strada cercando di percorrere quella migliore per la collettività. Non ci facciamo commissariare, lavoriamo con quelli che sono nostri obiettivi principali, consumo di suolo zero, servizi per la città e diniego delle lottizzazioni già varate anni addietro. La maggioranza ha le idee chiare e va avanti compatta per la sua strada».
Di tutt’altro tenore, dall’opposizione, le dichiarazioni del consigliere comunale del Partito Democratico, Alfonso Golia. «Siamo – ha dichiarato l’esponente Dem – difronte ancora una volta ad un’amministrazione lenta e distratta. Se si fossero accorti per tempo dei presunti profili di illegittimità nella nomina dei tecnici, sollevati solo dopo l’individuazione degli stessi da parte dell’Asmel (la stazione appaltante alla quale si è rivolto il Comune di Aversa in alternativa alla Suap, ndr), oggi non saremmo in questa situazione imbarazzante». «E’ difficile immaginare – conclude Golia – che tutta una serie di attività ricognitive propedeutiche alla redazione del preliminare di piano possano essere svolte in soli due mesi. Questo, verosimilmente, inciderà sulla legittimità degli atti che l’amministrazione si appresta ad adottare. Noi della minoranza non possiamo far altro che segnalare gli errori che i vertici politici di questa amministrazione continuano a compiere, frutto della superficialità nel governare processi amministrativi così importanti per la città».
«Tutti gli impegni presi in campagna elettorale – ha dichiarato, da parte sua, il capogruppo consiliare di Forza Italia, Gianpaolo Dello Vicario – sono puntualmente disattesi, tra cui quello di dotare di la città di Aversa del Piano urbanistico comunale. Avevo già dichiarato che le scelte inopportune in merito al bando sulla scelta dei tecnici, che avrebbero dovuto redigere il piano, sarebbero ricadute sulla comunità. L’auspicio è che la Regione Campania stabilisca i criteri di massima trasparenza per la nomina del commissario evitando in tal modo di dare più voce alla promiscuità di accordi pseudo politici che ad Aversa hanno trionfato alle ultime elezioni e che sono l’unico collante che mantiene in vita questa amministrazione».
Secco il giudizio del vicesindaco Michele Ronza: «Non ce la possiamo fare. C’è una causa pendente al Tar in relazione alla gara per la scelta del redattore del Puc, la burocrazia ci ha bloccato e fatto perdere tempo prezioso. Al futuro commissario chiederemo di tener conto del nostro indirizzo: consumo di suolo zero. Aversa ha bisogno di servizi e non di nuove case. Questo pensavamo e questo ribadiamo».