Aversa – Leggere che l’amministrazione starebbe ipotizzando di sfrattare i residenti delle palazzine comunali di San Lorenzo per assegnare quelle abitazioni ad immigrati impone al vicesindaco Michele Ronza l’obbligo di fare chiarezza. “Sono notizie false. Completamente inventate da chi probabilmente parla solo perché ha la bocca”, esordisce Ronza. “Mi riferisco – continua – alle ultime notizie riportate dalla stampa che riferiscono l’ipotesi avanzata da ‘Noi Aversani’ che l’amministrazione comunale intenderebbe sfrattare I cittadini residenti nelle palazzine di via San Lorenzo per assegnare gli alloggi a famiglie di immigrati. Niente di più falso, è una notizia completamente inventata”.
“La nostra amministrazione, come da sempre abbiamo dichiarato, – prosegue Ronza – intende portare la legalità nella città e tra le cose da riportare alla legalità ci sono la questione degli standard comunali, usati abusivamente da cittadini non aventi diritto, e quella del mancato pagamento del fitto dovuto al Comune dagli abitanti delle palazzine di via San Lorenzo, senza dimenticare la questione dei sub affitti e delle cessioni abusive delle abitazioni”. “Questioni sulle quali – sostiene il vicesindaco – deve intervenire l’assessore al Patrimonio, come sto facendo, avendone la delega, ma non è stato fatto dagli assessori al Patrimonio delle amministrazioni passate”.
E qui Ronza chiama in causa il suo predecessore, l’ex vicesindaco Federica Turco di “Noi Aversani”, oggi all’opposizione del governo De Cristofaro. “Nemmeno Federica Turco – dice Ronza – si è attivata per riportare la legalità ad Aversa recuperando beni di proprietà comunale. Io l’ho fatto e lo sto facendo, rimediando anche a mancanze della stessa Turco che pure ha ricoperto la delega al Patrimonio per un anno e mezzo. A questo punto, sarebbe necessario che spiegasse perché non lo ha fatto e non a dire che non sono stato eletto. Forse – conclude Ronza – proprio perché non sono stato eletto posso lavorare nell’interesse della città. Non avendo chiesto voti non ho debiti da ripagare, così posso agire solo nell’interesse di Aversa e degli aversani”.