Carinaro, Masi: “Quale programma vuole portare a termine Dell’Aprovitola?”

di Redazione

La signora Dell’Aprovitola in questi giorni ha reso diverse dichiarazioni ai giornali, come sempre velenose e riprovevoli nei confronti dei suoi avversari politici, da lei definiti come “dinosauri” o “traditori”. Questi giudizi calunniosi e rancorosi non meritano alcun commento. Non ne vale la pena. La gente di Carinaro conosce le nostre origini e storie ed anche quelle degli altri.

Le dichiarazioni sui motivi della sua ricandidatura – portare a termine il programma interrotto per colpa dei 3 traditori – mi sollecitano invece qualche domanda e brevi riflessioni. Qual è il programma interrotto che l’aspirante sindaco vuole portare a termine? Sarà forse quello scopiazzato da un Comune leghista del Nord per il quale fu già sbugiardata nella campagna elettorale di 4 anni fa? Oppure quello messo in piedi per compiacere alcuni suoi consiglieri, scesi in politica per il solo intento di realizzare tornaconti personali? Le poche cose fatte dalla passata Amministrazione si collegano a progetti o a finanziamenti ereditati dalla precedente Amministrazione. Lo provano i lavori di ampliamento di via D’Annunzio, di ammodernamento di via Zara e via Virgilio e quelli del completamento del cimitero.

Per il resto, solo quisquiglie, bruscolini, e tanta clientela. Prima del programma, la candidata ha il dovere di dare conto  di tutti gli appuntamenti  mancati, come la rinuncia al finanziamento di via Volta; la rinuncia all’acquisto del Palazzo Ducale; lo stravolgimento urbanistico dell’area dell’ex impianto di depurazione, spinto dalla voglia di realizzare un Asilo Nido anche per i residenti di Gricignano, Cesa e Succivo, violando le prescrizioni del Piano regolatore che prevedono percorsi completamente diversi per realizzare asili nido; la mancata volontà di esprimere un netto no all’insediamento di nuove aziende a rischio ambientale; la incapacità a rivendicare un nuovo ruolo per Carinaro nelle politiche di nuova industrializzazione, favorendo così azioni di saccheggio del territorio, presenti e future; la cocciuta e misteriosa volontà di assumere in pianta stabile l’ingegner Ferriello, figura della quale il Comune non aveva bisogno anche perché il professionista operava già come consulente particolare del Sindaco; la vergognosa rinuncia ad un lungo contratto di affitto per la villa comunale e l’area mercato, eccetera.

Ed infine, è mai possibile che la candidata non abbia proprio niente da dire in merito ai tanti avvisi di accertamento per la tassa sul passo carrabile, inviati alla vigilia delle feste di Natale? Se è vero che questo tassa viene pretesa oggi che lei non è più sindaco, è altrettanto vero che essa è stata sollecitata da una iniziativa della So.Ge.S, società che gestisce l’accertamento e la riscossione dei tributi comunali e che ha messo le tende a Carinaro proprio a seguito di una decisione di Dell’Aprovitola e della sua maggioranza. Detta società è fortemente interessata a questa tassa in quanto da essa percepirà grossi guadagni (aggi) legati alle somme accertate e riscosse (finanche sui versamenti volontari dei contribuenti!).

La singolarità di questo nuovo salasso per i cittadini risiede nel fatto che questa tassa è stata messa in piedi in modo arbitrario e confuso, sia in ordine al presupposto dell’imposizione e all’esatta individuazione dei soggetti obbligati e sia sui modi di notifica degli avvisi di accertamento, molti dei quali eseguiti senza rispettare la legge. Ma sulla intera vicenda della tassa sui passi carrabili a breve tornerò in modo più analitico.

Mario Masi

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