Sant’Arpino, Asilo Nido: Lettera sfida Boerio a un confronto pubblico

di Redazione

Mi corre l’obbligo di chiarire su alcune accuse che mi sono state lanciate dalla consigliera Iolanda Boerio nei giorni scorsi sulla questione asilo nido di Sant’Arpino. Per poter rispondere in maniera esaustiva agli attacchi ricevuti ho preferito recuperare tutta la documentazione risalente dal 2010 ad oggi in quanto il progetto dell’Asilo Nido è nato nel lontano gennaio 2010, quando io ero consigliere delegato alla Legge 328/00.

Con delibere di Giunta Comunale numero 14 e 15 del 29.01.2010 è stato approvato il progetto preliminare e definitivo per la realizzazione di un Asilo Nido. L’allora amministrazione ha giustamente identificato la nuova struttura come Asilo Nido. E’ evidente che la consigliera non si è documentata sulla questione, inoltre Boerio, nel suo comunicato stampa, parla di uno studio di fattibilità per la realizzazione dell’asilo nido fatto dalla commissione delle pari opportunità ma non risulta alcun atto pubblico riguardante uno studio fatto sul territorio da parte della commissione pari opportunità. Tra l’altro, nelle delibere di giunta sopra indicate per la realizzazione dell’Asilo Nido non viene richiamato nessuno studio di statistica fatto sul territorio da parte della commissione.

Mi preme ricordare che la consigliera in quel periodo amministrativo non faceva parte della squadra di governo. L’ennesimo tentativo di prendersi meriti senza aver fatto nulla e ennesima dimostrazione di non saper leggere gli atti. Mi sembra opportuno ricordare alla consigliera “distratta” che con determina numero 16 del 2014 venivano aggiudicati in via definitiva i lavori di realizzazione per l’asilo Nido, proprio nel periodo in cui la Boerio era assessore. Ma poi arriva il paradosso. Addirittura con delibera di giunta numero 19 del 3.3.2016 veniva intestato lo stesso Asilo Nido all’artista “Franca Rame”, mentre era solo un cantiere, come riportato nella stessa delibera di giunta in cui si evidenzia che i lavori dell’Asilo non erano terminati, era senza agibilità, senza accatastamento e senza i certificati di collaudo tecnico-amministrativo.

Come mai la consigliera Boerio, quando era assessore del comune, non si è battuta affinché si portassero al termine i lavori dell’Asilo Nido? Come mai non ha proferito parola e non si è mai preoccupata quando invece dell’asilo nido, è stato intitolato a “Franca Rame” solo un cantiere senza nessuna certificazione? Perché dalle delibere di giunta e dai verbali della Commissione Pari Opportunità non risulta alcuno studio di fattibilità per la realizzazione dell’Asilo Nido? All’insediamento dell’amministrazione Dell’Aversana i lavori per la realizzazione dell’Asilo Nido non erano stati completati e con determina numero 11 del 2017 furono affidati i lavori di completamento dell’Asilo Nido alla Ecoatellana Multiservizi per circa 140 mila euro. Se oggi Sant’Arpino ha un servizio di Asilo Nido Comunale è solo grazie all’intervento di questa amministrazione, che ha portato a termine tutti i lavori incompleti e tutte le certificazioni. Invito la Consigliera Boerio ad un confronto pubblico sul tema, dove e quando vuole. Magari così, carte alla mano, possiamo dimostrare a tutti chi è che dice le barzellette.

L’assessore Salvatore Lettera

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