Mi dispiace di dover, ancora una volta, replicare alle accuse della consigliera Boerio. E’ evidente che la stessa, invece, di mettere al centro del dibattito politico la nostra comunità, perde tempo utile ad infangare la mia persona con menzogne senza fondamento. Incapace di entrare nel merito delle problematiche da me indicate nell’ultimo comunicato: non è arrivata nessuna risposta.
Le domande che ho sollevato nell’ultimo comunicato sono rimaste senza una replica, come sua consuetudine. La consigliera indipendente parla di “giustificazioni”, tirando in ballo cose e persone che nulla hanno a che fare con la questione che la stessa ha evidenziato qualche settimana fa. Nessuno ha tentato di giustificare nulla, ho solamente chiesto un confronto pubblico con la Boerio per chiarire una volta e per tutte la questione.
Un confronto aperto anche ai cittadini di Sant’Arpino. Ma al momento l’unica risposta che la Boerio ha dato a me e ai cittadini di Sant’Arpino è la fuga. La Boerio scappa al confronto come sua consuetudine, come se l’opposizione in questa città si possa fare solo sbraitando contro, molto spesso bugie e menzogne, tanto per alzare la voce. Questa non è l’opposizione cara consigliera indipendente, questa è vigliaccheria. L’unica cosa che, però, mi corre l’obbligo di chiarire è sul passaggio che fa la consigliera sull’episodio dove sarei finito “alle mani” con i membri del mio stesso gruppo.
Preciso che sulla mia persona tutte le accuse sono cadute dinanzi al Tribunale Napoli Nord sia dal Pm e sia dal Gip, ritenendo infondate le notizie di reato. A questo punto mi sembra inutile continuare questo botta e risposta con la Boerio, non è mio stile perdere tempo con chi in molti episodi ha dimostrato di non saper leggere gli atti e di non sapere nemmeno cosa stesse votando e firmando. Rinnovo per l’ultima volta alla consigliera Boerio l’invito al confronto pubblico, dove in quella sede carte alla mano chiariremo tutte le perplessità in merito all’ asilo nido, già sapendo che la stessa sfuggirà ancora una volta al confronto, come ha sempre fatto.
L’assessore Salvatore Lettera