Nuova linfa per la coalizione “Teverola Città Fertile” in vista delle elezioni amministrative della primavera 2019, grazie a chi, fin dall’inizio, aveva creduto nel progetto guidato dal (ri)candidato sindaco Dario Di Matteo ed oggi ha deciso di riconfermare la propria presenza con slancio, grazie anche all’iniezione di fiducia arrivata con l’adesione di “new entry” che, nel riconoscere le forti potenzialità del gruppo, hanno deciso di essere in prima linea, mettendosi in gioco e sostenendo il progetto attivamente. “Determinazione e affidabilità sono le caratteristiche prevalenti di ‘Teverola Città Fertile’ – fa sapere Di Matteo – che, giorno dopo giorno, continua a registrare consensi e partecipazione di giovani e adulti, di tanti cittadini che in questi tre anni avevano cominciato a coltivare con noi il sogno di una città migliore”.
La coalizione ha rilanciato il nuovo logo. “Il nome resta lo stesso del 2015, ma con la proiezione sul 2019 – spiega il candidato sindaco – e questo perché si intende proseguire sulla strada intrapresa che già aveva dato buoni frutti e che aveva tracciato la linea per altri e nuovi risultati”. Poi una stoccata agli ex alleati che hanno determinato la fine prematura dell’amministrazione comunale: “Chi ha interrotto un’esperienza così positiva – sostiene Di Matteo – lo ha fatto evidentemente con premeditazione, consapevole che, se avessimo portato a termine il mandato, avremmo avuto risultati ancora più evidenti, un rischio troppo alto per chi ha pensato solo ai propri interessi e alle proprie ambizioni, mettendo in secondo piano il bene della comunità”.
“Teverola Città Ferita” è la definizione scelta dalla coalizione per sintetizzare le conseguenze della decadenza del Consiglio comunale: “Una città ferita – afferma Di Matteo – dall’interruzione di un percorso, dal rinvio di tante opere pubbliche e attivazione di servizi, rallentati improvvisamente dopo il 14 agosto, il giorno in cui nove consiglieri si recarono dal notaio per rassegnare le dimissioni contestuali. Isola ecologica, parco pubblico, servizi sanitari, sono solo alcune delle opere e dei servizi in ritardo per la sospensione di un’esperienza che stava ottenendo un profondo riconoscimento da parte dei cittadini”.
“Teverola oggi è una città ferita e la comunità non meritava che venisse calpestata la volontà popolare”, incalza il candidato sindaco, che, tuttavia, si mostra ottimista: “Dalle cadute ci si rialza più forti e determinati di prima e oggi il progetto di ‘Teverola Città Fertile’ può proseguire con i giusti compagni di viaggio, con persone che hanno idee e competenze e che vogliono dare un contributo serio e concreto, contrapponendo l’affidabilità all’incapacità di chi non ha saputo nemmeno mantenere gli impegni con gli elettori e oggi si arrampica sugli specchi azionando la macchina del fango”.