Al Liceo Scientifico “Siani” di Aversa si è tenuto un convegno sulla presentazione del libro “Sport e Grande Guerra. Il contributo del Sud”, una concreta presentazione degli atti del seminario internazionale. Un incontro indetto a conclusione degli eventi celebrativi del centenario della Prima Guerra Mondiale. L’organizzazione dell’evento è stata a cura della società italiana della storia dello sport (Angela Teja, Donato Tamblé e Luciano de Luca) e del Liceo.
Presenti il dirigente scolastico Rosaria Barone, il vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, il presidente del Consiglio Comunale di Aversa, Augusto Bisceglia, e l’addetto stampa Salvatore De Chiara, il generale di Brigata e Comandante del C.A.V. di stanza a Capua, Giuseppe Faraglia, il comandante del VII Reggimento Acqui” di stanza a Capua, Giuseppe Zizzari, il coautore Giuseppe Ciccarelli, ed il curatore e coautore, Luciano De Luca. Come moderatrice la giornalista e docente d’inglese del Liceo “Siani” Ilaria Rita Motti.
In apertura la musica e i canti della “Siani Band”, diretta dal professor Migliore, due canzoni riferite allo sport e alle continue incitazioni che una mamma dà al proprio figlio affinché rimanga sempre resiliente e forte dinnanzi alle incombenti difficoltà della vita, con una platea costituita da docenti e da alunni delle quarte e quinte. In particolare, si citano per la loro collaborazione di “apprendisti giornalisti” gli allievi Giulia Pisani, Valeria Savino, Martina Panzera, Dario Diana, Eugenio De Mauro, Stefano Visconti e Nicola Brunzo Della Vasa e Roberto Costanzo, Peppe Fontana e Giovanni Fedele della V^C. Anche il servizio hostess è stato svolto dalle alunne Antonella Nespolino, Carla Tessitore, Francesca Schiavone, Alessandra Muscariello, Assia Biancardo e Anna Iavarone della IASA.
La riuscita di un lavoro di equipe, a cui è da attribuire riguardevole merito in tal caso anche alla docente nonché figura strumentale, Maria Consiglia Trasacco, è da attribuire all’abilità interna di trasformare “il fatto” in argomento di crescita. Sono state inferte dritte su quanto lo sport nel sud possa costituire un connubio insostituibile tra società, cultura e scuola, un trampolino di lancio verso l’entusiasmo del fare, abbattendo le linee deleterie dell’apatia a cui oggi molti giovani sono inclini. De Luca ha accennato alla storia della nascita della scuola dello sport nel casertano, soffermandosi sul fatto che il primo ad occuparsi di ciò sia stato il casertano Nicolò Abbondati, generale dell’esercito borbonico e poi insegnante di educazione fisica presso l’antica struttura dell’orfanotrofio “San Lorenzo ad Septimum” ad Aversa. In aggiunta ha anche argomentato sul contemporaneo sviluppo sportivo che si è verificato in Sardegna e Sicilia, spaziando magistralmente da un punto all’altro.
Toccanti le parole del vescovo Spinillo rivolte al significato di sacrificio e rigore insito nell’allenamento allo sport, un’attività fisica ma soprattutto spirituale. Il generale Faraglia ha sottolineato l’importanza del rigore e della disciplina interni ad un esercito e l’attinenza naturale che può appunto sussistere tra allenamento fisico ed addestramento militare. Un invito a considerare ancora questo lavoro come aspirazione eventuale, da avvalorare ed accrescere mediante il valico indispensabile della cultura. Il coautore Ciccarelli ha fatto specifici riferimenti al circolo dei Canottieri di Napoli, rendicontando sulle personali e significative esperienze in campo sportivo. Il presidente del consiglio Bisceglia ha illustrato tutte le novità in ambito sportivo su Aversa, facendo riferimento soprattutto alle universiadi. Infine, il generale Faraglia ha consegnato un crest dell’esercito al dirigente Barone che ha esordito: “Sono fiera del risultato culturale raggiunto in seguito a questo convegno di stampo regionale. Complimenti a tutti”.
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